JESI – Si è svolta ieri l’assemblea annuale dell’Avis comunale di Jesi a consuntivo dell’attività del 2016.
Quello trascorso è stato un anno ricco di iniziative che hanno coinvolto il gruppo giovani “Attori di Volontariato”, tutto il direttivo e i volontari. Numeri alla mano, sono state effettuate circa 3mila donazioni riuscendo così a superare le emergenze che si sono verificate, in primis il terremoto, e anche le criticità organizzative come la carenza di un medico al centro trasfusionale per i primi sei mesi del 2016. Quest’anno è iniziato con uno degli appuntamenti più tradizionali per l’Avis: la Giornata della Pace e i palloncini arrivati fino a Modica, in Sicilia. Il caso ha voluto che a trovarli sia stato proprio un donatore della città siciliana che ha molto apprezzato l’iniziativa: «Con l’associazione dei donatori di Modica e con l’amministrazione comunale del paese, abbiamo iniziato un percorso per dare il via ad un gemellaggio con Jesi sempre all’insegna della pace» spiega il presidente Bruno Dottori.
Un anno speciale quello in corso per il sodalizio jesino che festeggia il 70esimo anniversario della fondazione come ricordato lo scorso gennaio in occasione dell’iniziativa “Medicina per Me” che l’Avis jesina sostiene. «Nel corso dell’anno continueremo con altre iniziative come la mostra fotografia “Mille volti appesi” all’interno della Galleria di Palazzo dei Convegni, dal 14 al 18 giugno. L’occasione, sempre molto apprezzata dal pubblico – continua il direttivo – per conoscere il donatore della porta accanto e il suo impegno nella società. Il 17 giugno, inoltre, si terrà un convegno su “Storia, presente e futuro della donazione”, saranno invitati i vertici nazionali e regionali dell’associazione».