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Tornerà a splendere per la fine dell’anno l’ex cinema Concerto «tanto amato dagli osimani»

La ristrutturazione dell’immobile procede spedita. Il tetto è stato appena rimosso e l’ex sala cinema sventrata perché sarà ripartita diversamente con il nuovo progetto

La struttura del cinema
La struttura del cinema

OSIMO – I lavori di ristrutturazione dell’immobile dell’ex cinema Concerto a Osimo procedono spediti. Il tetto è stato appena rimosso e l’ex sala cinema è stata sventrata per essere ripartita diversamente in base al nuovo progetto.

«Si lavora al “contenitore” dove realizzare la sala auditorium-proiezioni. Nel frattempo il Comune sta preparando i documenti per la gara d’appalto per la realizzazione della sala da adibire a cinema – spiega il sindaco Simone Pugnaloni -. Il cronoprogramma prevede entro luglio la consegna dell’immobile grezzo e subito dopo l’inizio dei lavori per allestire il luogo culturale tanto amato dagli osimani che tornerà a splendere per Natale, al massimo nei primi mesi del 2021».

La sala, quella cinematografica riconvertita, sarà uno spazio che conterrà 99 posti e potrà essere utilizzata tutti i giorni della settimana per le rassegne. Le sale ex banda al piano superiore invece saranno adibite alla biblioteca francescana di proprietà dei frati minori conventuali ma aperte al pubblico. Si corre, altrimenti il Comune rischia di perdere il contributo regionale di 400mila euro. I tempi si sono allungati per via della burocrazia. Nel frattempo i libri hanno “traslocato” da Ancona e sono imballati in città in attesa di trovare la loro nuova collocazione. Le poltroncine rosse, fotografate da tanti nostalgici, verranno ben custodite in magazzino e sarà effettuata un’asta per la loro vendita. Un’asta “dovuta”, ha confermato il primo cittadino, per le numerosissime richieste pervenute al Comune da parte delle associazioni cittadine. I

l progetto intero, che continua a dividere politici e opinione pubblica osimana, i quali sostengono che si tratta della svendita ai frati minori conventuali di una porzione di immobile di proprietà pubblica, prevede anche la creazione di una nuova zona ospitalità (ostello) nella parte superiore della volumetria dei locali del cinema, ceduta in proprietà all’ente religioso appunto, accessibile dal terzo piano del convento.

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