FABRIANO – Lavori pubblici a Fabriano, gli strali di Claudio Biondi, esponente della Democrazia cristiana, che accusa l’Amministrazione comunale pentastellata di «copia e incolla». L’approvazione da parte della Giunta fabrianese del nuovo Piano triennale dei lavori pubblici 2020/2022 ha suscitato alcune considerazioni da parte di Biondi, storico esponente politico di Fabriano.
«Speriamo che non sia come quello precedente 2019/2021, vale a dire un Libro dei sogni. In effetti come è facile vedere molti dei lavori previsti di realizzare nel corso di quest’anno che si avvia alla conclusione, non sono nemmeno iniziati», attacca Biondi che cita alcuni esempi. «Ci riferiamo in modo particolare al primo lavoro e di grosso impegno finanziario: 5.000.000 di euro per la demolizione e ricostruzione dell’edificio scolastico relativo alla Media Giovanni Paolo II. Questo lavoro doveva iniziare nel settembre scorso e a tutto oggi è ancora in alto mare».
L’edificio scolastico in questione, a seguito degli esami di vulnerabilità sismica, troppo bassi in merito all’attuale normativa in vigore, dovrà essere abbattuto e, successivamente, ricostruito. Secondo il crono-programma presentato di recente dall’Amministrazione comunale, occorreranno tre anni, quindi entro il 2023.
«Stesso discorso per la costruzione della nuova scuola elementare a Marischio per un importo di 1.246.000 euro il cui inizio anche questo era stato fissato per il settembre scorso. Non hanno iniziato nemmeno l’adeguamento sismico alla Marco Polo lavoro questo urgentissimo per l’importo di 1.330.000 euro. Non parliamo poi di tutti gli altri lavori inseriti e approvati per il 2019, riportiamo soltanto la cifra complessiva che la Giunta Santarelli aveva ipotizzato: 14.389.593 euro». Il Piano triennale delle Opere pubbliche ogni anno viene approvato dal Consiglio comunale contestualmente al Bilancio, «per cui a nostro giudizio l’Amministrazione Santarelli non segue minimamente il settore dei Lavori pubblici altrimenti non ci troveremo in queste condizioni. È un settore questo che lascia molto a desiderare e guardando i relativi documenti non c’è da essere ottimisti. Dei lavori deliberati e approvati nel 2019 non ne è iniziato nessuno e questo non è mai successo in passato con le altre Amministrazioni comunali. Che delusione l’Esecutivo Santarelli», conclude Claudio Biondi.