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Lavoro: il sindaco di Fabriano avverte la Regione

Una riunione della commissione Lavoro della Regione Marche a Fabriano. «Se non si darà corso a questo segnale, ci riterremo liberi di intraprendere qualsiasi altro tipo di percorso, senza tralasciare alcuna ipotesi», l’avvertimento di Santarelli

Gabriele Santarelli con la fascia tricolore
Gabriele Santarelli

FABRIANO – Una riunione della commissione Lavoro della Regione Marche a Fabriano. A chiederlo, per l’ennesima volta, è il sindaco, Gabriele Santarelli. «Se non si darà corso a questo segnale, ci riterremmo liberi di intraprendere qualsiasi altro tipo di percorso, senza tralasciare alcuna ipotesi», l’avvertimento del primo cittadino.

Lo scorso mese di febbraio il Movimento 5 Stelle aveva protocollato una richiesta per far riunire la commissione Lavoro della Regione in seduta straordinaria a Fabriano. «Non avendo mai ricevuto alcuna risposta a tale richiesta avevamo approfittato della presenza dell’assessore regionale Manuela Bora a Fabriano in occasione della presentazione dell’ITI, nel mese di aprile scorso, per consegnargliela a mano. Anche in questo caso però non abbiamo mai ricevuto alcun riscontro», ricorda Santarelli.

Sono passati diversi mesi, nel frattempo è scaduta la mobilità per centinaia di ex lavoratori Ardo e la situazione della tenuta del comparto industriale segna il passo con ulteriori segnali preoccupanti, che potrebbero andare a peggiorare una situazione già insostenibile, caratterizzata da una disoccupazione che è stata registrata al 23 per cento. Alla crisi del bianco si sta sommando quella del settore delle cappe, e non solo sul lato della vertenza Tecnowind per la quale si paventa la messa in mobilità per 140 dei 252 lavoratori attualmente sotto contratto, e quello della carta con la diminuzione delle commesse, da poco annunciate, per le locali Cartiere Miliani del gruppo Fedrigoni.

«A questo si sommano le minacce che incombono sui locali uffici della Camera di Commercio di Ancona che stanno funzionando a singhiozzo e per il futuro dei quali ci sarà un appuntamento importante il 18 ottobre, la sospensione dell’accreditamento per il centro per l’impiego che non potrà più organizzare corsi di formazione a causa di una decisione formalizzata con delibera di Giunta regionale a fine agosto e non ultimo il fallimento ormai concretizzato dell’Accordo di programma che a fronte di un impegno di diverse decine di milioni non porterà a una ripresa del livello occupazionale sensibile come ci si aspettava», la disamina del Sindaco di Fabriano.

Per superare l’impasse, durante il prossimo consiglio comunale di giovedì 19 ottobre, Santarelli annuncerà la volontà di presentare un odg, che chiederà di sottoscrivere a tutti i consiglieri, per rinnovare la richiesta di indire a Fabriano una seduta straordinaria della seconda Commissione regionale. Il documento sarà sottoposto anche alle sigle sindacali e alle associazioni di categoria per un eventuale loro sottoscrizione.  «L’obiettivo della commissione sarà quello di analizzare la situazione, capire quali politiche la Regione abbia intenzione di mettere in atto per il territorio e valutare la possibilità di chiedere con forza e in maniera unitaria l’inserimento di Fabriano nell’area di crisi complessa. Non c’è più tempo da perdere e la Regione deve dimostrare di non voler isolare il nostro territorio come invece alcuni segnali che arrivano da Palazzo Raffaello fanno pensare. Nel caso in cui questo segnale non dovesse arrivare ci riterremo liberi di intraprendere qualsiasi altro tipo di percorso, senza tralasciare alcuna ipotesi».