FABRIANO – Dopo l’inserimento di Fabriano nel network delle città creative dell’Unesco, si punta ora a far ricomprendere le Grotte di Frasassi come patrimonio culturale e naturale dell’Unesco.
La proposta è del consigliere regionale del Pd, Enzo Giancarli, che ha presentato una mozione ad hoc.
«Il complesso carsico è una meraviglia che va tutelata e valorizzata in un’ottica di sviluppo ecosostenibile, ma anche come infrastruttura naturale che garantisce una migliore qualità della vita dei cittadini», scrive Giancarli.
Le Grotte di Frasassi candidate a patrimonio mondiale culturale e naturale dell’Unesco. È la proposta contenuta in una mozione del consigliere regionale Enzo Giancarli. «Le Grotte di Frasassi rappresentano un complesso carsico meraviglioso, un sito naturale di grande valore ambientale, paesaggistico, storico e archeologico. Questa è la prima e più importante ragione per la quale credo fermamente che una realtà come questa vada tutelata e ancor più valorizzata, in un’ottica di sviluppo ecosostenibile del territorio, anche in chiave turistica, ma anche a garanzia della qualità della vita della comunità marchigiana. Risaputo è infatti – sottolinea il consigliere – quanto la presenza di aree naturali protette favorisca la salvaguardia dell’ambiente, dall’aria alle acque».
Muovendo da questa convinzione, la decisione di presentare una mozione che impegni la Giunta regionale ad «acquisire tutti gli elementi scientifici, tecnici, comparativi e amministrativi preliminari per avviare le procedure per la candidatura delle Grotte di Frasassi all’iscrizione alla lista del Patrimonio Mondiale Culturale e Naturale dell’Unesco». La Giunta regionale, inoltre, dovrà «a farsi promotrice di un confronto con il Ministero competente, il comune di Genga, la provincia di Ancona e le altre Istituzioni, organizzazioni culturali, ambientali, sociali e imprenditoriali sulle attività da intraprendere in vista di una proposta di candidatura».
Il consigliere regionale Democrat si augura che la proposta possa essere accolta con determinazione dall’Esecutivo regionale. «La Regione Marche già da tempo ritiene importanti la conservazione e la tutela del patrimonio naturale anche in un’ottica di sviluppo ecosostenibile e attraverso il Programma Quinquennale (già Triennale) delle Aree Protette e si impegna a coordinare in tale direzione gli interventi propri e quelli dei gestori delle Aree Protette. Non solo – prosegue – numerosi sono già gli sforzi per realizzare l’Infrastruttura Verde Regionale nella consapevolezza che le aree naturali permettono il mantenimento di processi ecologici essenziali, a esempio la purificazione dell’aria e dell’acqua, contribuendo alla salute e in definitiva alla qualità della vita delle persone. Proprio come le infrastrutture artificiali, quelle naturali, dunque, vanno ben mantenute e potenziate. Voglio anche sottolineare – conclude Giancarli – come “Parchi e natura attiva” siano uno dei sei prodotti turistici/cluster che la Regione Marche presenta da alcuni anni, ritenendo le bellezze naturali e ambientali un settore con forte potenziale turistico e di volano economico».
La mozione e la riflessione sulla candidatura delle Grotte di Frasassi a patrimonio dell’Unesco arrivano in un momento in cui è massima l’attenzione verso il tema del turismo sostenibile, non a caso l’Onu ha dichiarato il 2017 “Anno internazionale del turismo sostenibile per lo sviluppo”, per accrescere la consapevolezza che turismo deve significare scoperta e fruizione del patrimonio altrui senza alterare l’ambiente (inteso in senso non solo naturale, ma anche sociale e culturale) e non deve ostacolare lo sviluppo di altre attività sociali ed economiche del territorio visitato.