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La Lega di Fabriano attacca l’Amministrazione pentastellata su tutti i fronti

«Se quest’anno di Amministrazione del Movimento 5 Stelle a Fabriano è la premessa del proseguo della legislatura, rischiamo di diventare come Civita di Bagnoregio» ironizza la Lega di Fabriano

Il coordinamento della Lega nord di Fabriano

FABRIANO – «Se quest’anno di Amministrazione del Movimento 5 Stelle a Fabriano è la premessa del proseguo della legislatura, rischiamo di diventare come Civita di Bagnoregio. Avremo frotte di turisti che verranno a visitare le numerose cattedrali abbandonate presenti nel territorio, finalmente la nostra città sarà un polo turistico. Capannoni vuoti, disoccupazione, famiglie in crisi, tutto in crescita». Utilizza l’ironia la Lega di Fabriano per tornare sulla vicenda del rischio chiusura del Punto nascita dell’ospedale Engles Profili di Fabriano e non solo.

Naturalmente, non mancano frecciate politiche verso tutti, ma nel complesso ancora polemiche senza nulla di costruttivo. «Si è perso tempo per l’area di crisi complessa e non è stato fatto un atto volto alla tutela o alla incentivazione per il lavoro. Altro capitolo dolente sono le infrastrutture, vista l’attuale crisi della Astaldi e il quasi blocco dei lavori della Quadrilatero. Al momento, la strada che percorriamo è peggiore della vecchia SS. 76. In tutto questo, senza aggiungere altro, l’ospedale rappresenta il vertice dei problemi che vive una città in profonda crisi. Si chiede di non fare polemiche e di evitare passerelle al solo scopo di apparire. Il paradosso è che chi lo chiede fa parte di chi più di ogni altro sfrutta ogni momento, occasione ed eventi per apparire e fare spot», si legge nella nota a firma Lega Fabriano.

«Viene indetto un Consiglio comunale aperto senza prima consultare gli ospiti più importanti per la loro eventuale disponibilità. Visto che lor signori non sono disponibili, si rinvia il tutto con motivazioni risibili. Apprendiamo poi, che il Presidente, nonché assessore alla Sanità, Luca Ceriscioli non sarà presente nemmeno a settembre, così avrà più tempo per sperare che altri risolvano il problema: lui la patata bollente l’ha passata ad altri. Intanto, anche il Pd di Fabriano prende coraggio e attacca, scordandosi che la legge in vigore è figlia dei suoi Governi ed era fin troppo facile ottenere proroghe quando localmente, in Regione e a Roma, i Governi erano “amici”. La risposta del direttore Generale della Programmazione sanitaria è a dir poco surreale e tra le pieghe, si capisce bene cosa abbia scritto la Regione nella propria relazione. Bastava questo per non rinviare il Consiglio comunale, invece, si è data importanza a un signore che di Fabriano se ne “frega”, non facendo esprimere i cittadini. Ricordiamo a tutti che il tanto decantato documento condiviso poteva essere fatto un anno fa, a tale proposito come Lega presentammo una mozione, era agosto 2017, sull’ospedale, chiedendo il voto unanime del Consiglio comunale per impegnare e supportare il Sindaco e l’Assessore competente nel mettere in atto tutto ciò che era opportuno per la salvaguardia del Profili. Quella mozione è stata rimandata in commissione per stilare il famigerato documento condiviso, è passato un anno e ancora giace in commissione. Già allora si era capito che, chi per opportunità politica, chi per mancanza di coraggio o di interesse, saremmo arrivati a questo punto. Il diritto alla salute è un bene che non si mercanteggia per questo la Lega sarà sempre dalla parte dei cittadini».