OSIMO – In occasione del “Giorno del dono” di domani (4 ottobre), riconosciuto dalla Repubblica italiana per offrire ai cittadini l’opportunità di acquisire una maggiore consapevolezza del contributo che le scelte e le attività donative possono recare alla crescita della società, riparte la campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi “Una storia di mani” della Lega del filo d’oro di Osimo, il cui obiettivo principale per l’edizione 2020 è il completamento e l’allestimento degli ambienti dedicati alle attività fisioterapiche e idroterapiche. Grazie ai fondi raccolti saranno realizzate due piscine e quattro palestre, che sono di fondamentale importanza per il percorso riabilitativo personalizzato delle persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali. Fino al 31 dicembre 2020 tutti possono sostenere la Campagna “Una storia di mani” attraverso un sms o chiamata da rete fissa al numero solidale 45514.
Le persone con disabilità multiple vivono una condizione caratterizzata da limitate possibilità di movimento e di esplorazione dello spazio, per questa ragione l’attività motoria, in acqua e non, gioca un ruolo importantissimo nella loro stimolazione e rappresenta uno strumento fondamentale per aiutarle a migliorare le proprie abilità in termini di equilibrio e di coordinazione, agevolandone l’orientamento, la mobilità e l’autonomia. L’attività fisioterapica coinvolge la mobilità della muscolatura e dell’ossatura e lavora sulla capacità di recupero alla base della riabilitazione, mentre l’idroterapia costituisce una grande opportunità per facilitare e amplificare il processo di apprendimento sia motorio che comportamentale delle persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali.
«Sostenendo la campagna si può contribuire alla realizzazione di un unico edificio che permetterà a bambini e adulti sordociechi e pluriminorati psicosensoriali di poter svolgere attività di fisioterapia e idroterapia in strutture realizzate appositamente per le loro specifiche esigenze – dichiara il presidente Rossano Bartoli -. Grazie al completamento dei lavori di costruzione del nuovo Centro si potrà in futuro intervenire più precocemente sui bambini, riuscendo ad ottenere le migliori risposte ai trattamenti educativi e riabilitativi e contemporaneamente offrire alle persone adulte percorsi riabilitativi mirati alla loro complessa condizione di pluridisabilità».
Schierati nuovamente insieme ci sono i testimonial storici Renzo Arbore e Neri Marcorè, che ormai sanno bene quanto le mani, per le persone sordocieche, rappresentino un prezioso strumento, che permette loro di conoscere e di comunicare con il mondo che le circonda.
Dopo la battuta d’arresto imposta dal lockdown, è ripartito a pieno regime il cantiere per la costruzione del secondo lotto del nuovo centro. Ad oggi è stata completata la parte esterna dell’edificio dove saranno allestiti gli ambienti destinati alla riabilitazione fisica: al piano terra verranno realizzate le piscine per l’idroterapia e al primo piano le palestre per le attività di fisioterapia. In particolare, le piscine saranno due, la prima di dimensioni contenute, è destinata ai bambini ed è concepita con piani di appoggio a diverse altezze per meglio adeguarsi alle esigenze ergonomiche proprie dell’età infantile; la seconda vasca, più grande, offre la possibilità ad utenti adulti di svolgere gli esercizi con maggior libertà di movimento, ed anche qui sono previsti gradoni di appoggio di tre diverse altezze. Al piano superiore saranno collocate le quattro palestre, differenziate per tipologia di fisioterapia. A lavori ultimati sarà composto da nove edifici, 37 tra ambulatori medici e laboratori per l’attività occupazionale, 40 aule didattiche, foresterie con 50 posti letto per i familiari, quattro palestre per la fisioterapia e due piscine per l’idroterapia. Sarà inoltre un punto di riferimento per la formazione di personale altamente specializzato e verranno potenziati gli spazi per l’attività di ricerca scientifica in ambito riabilitativo e sociale.