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Fabriano: la Lega si rafforza, sceglie la nuova sede e si prepara alle Regionali

Chiara Biondi ha assunto il ruolo di portavoce. E c'è chi la dà come la candidata leghista del territorio per uno scranno in consiglio regionale

Una veduta di Fabriano

FABRIANO – Nuovi ingressi nella Lega a Fabriano e non è detto che non siano finalizzati a una possibile candidatura come consigliere regionale. Il riferimento è a Chiara Biondi, avvocato, figlia dello storico esponente della Dc, Claudio Biondi, che ha assunto il ruolo di portavoce e che rumor accreditati la danno come la candidata leghista del territorio per uno scranno in consiglio regionale.

Ma è presto, ancora. Intanto, le certezze. «Negli ultimi mesi, molte persone ci hanno chiesto come mai non fossimo più presenti con i consueti banchetti del sabato. Eravamo diventati una presenza costante, per qualcuno un punto di riferimento dove poter avere informazioni ed evidenziare problematiche. Abbiamo dovuto fare una scelta dettata dai tanti insulti ricevuti da quella parte che si definisce democratica e plurale. E per questo abbiamo individuato la nostra nuova sede a Fabriano, in corso della Repubblica 33, che è già in funzione e a breve comunicheremo giorni e orari di apertura per renderla il più fruibile possibile alla cittadinanza e per farla diventare punto di ascolto dei tanti problemi che affliggono la città».

Accanto alla nuova sede, l’organigramma rafforzato. Luigi Argalia coordinatore; Luciano Todisco, Danilo Silvi vice coordinatori; Fabio Falsetti, Sergio Baldrati, Ombretta Belardinelli, Fabrizio Zuccaro, Diego Ferretti, Edoardo Fioriti membri del direttivo; Chiara Biondi portavoce.
«Abbiamo lavorato e continuiamo a farlo per elaborare proposte che possano aiutare a trovare soluzioni per i problemi della città e del comprensorio – sono le parole del neo direttivo della Lega di Fabriano – . A tal proposito vorremmo ricordare che il primo documento sulla sanità presentato in consiglio comunale era il nostro, ma questo sembra essere un argomento esclusivo di qualcuno e la continua raccolta firme sull’ospedale è solo uno specchietto per continuare a nascondere le responsabilità dei partiti che governano la Regione. In commissione giace ancora la nostra mozione sulle case popolari e nel frattempo abbiamo aggiunto una proposta di delibera ma tutto tace. Avevamo parlato di “zona franca” nel nostro programma elettorale, si è preferito puntare sulla solita area di crisi complessa, che come al solito non porterà a niente».

Chiara Biondi

«Ci fermiamo qui per non alimentare ulteriori polemiche con un’amministrazione che non ha mai voluto recepire nulla di quanto abbiamo proposto, anzi non ha mai perso occasione, soprattutto all’inizio, di insultarci. Loro sono i depositari della verità. Siamo nati per essere presenti, vogliamo continuare a starci ed essere una voce fuori dal coro – concludono -. Non saremo mai omologati con chi, spacciandosi per democratico, insulta e demonizza chi la pensa in maniera diversa. Non saremo mai tra quelli che festeggiano il rinnovo della cassa integrazione. Siamo una voce scomoda e lo saremo ancora di più».