SENIGALLIA – Gli studenti degli istituti “Medi” e “Corinaldesi” hanno incontrato l’ex bianconero Sergio Brio, in città insieme a Marco Ligabue e Ismaele La Vardera per presentare la Partita del cuore, in programma il 27 marzo. La Juventus è rimasta ancora nel suo cuore. Abito in velluto blu, l’ex difensore è salito sul palco del teatro “La Fenice” dove ha risposto alle domande dei ragazzi insieme al giornalista delle Iene e al cantautore Marco Ligabue che ha terminato l’incontro con una sua canzone.
Come si diventa calciatore?
«È il sogno di gran parte dei ragazzi di oggi, io lo volevo e ci ho creduto fino in fondo. Ma ho fatto un sacco di sacrifici: andavo a letto presto, mi allenavo sempre al meglio, ascoltavo i consigli dell’allenatore, diciamo che mi sono dato da fare».
Si ritiene fortunato?
«Me lo sono meritato, ma sono anche stato fortunato a vestire la maglia della squadra di cui ero tifoso da bambino».
Adesso è qui ed è pronto a fare l’allenatore…
«Sì, questa partita sarà una sorta di allenamento in vista della Partita del Cuore in programma il 30 maggio allo Stadium di Torino…».
Sa già chi farà parte della squadra?
«Qualcuno come il sindaco si è fatto avanti, ma non farò favoritismi».
Quanto sono importanti iniziative come questa?
«È fondamentale coinvolgere i ragazzi, ci vuole passione per tutto, anche per fare beneficenza. Se siamo qui è grazie a tutte quelle persone che danno la propria disponibilità, ma anche alle tante che mettono a disposizione il loro tempo libero per organizzare questi eventi».
È già stato a Senigallia?
«La città è fantastica, con un lungomare lunghissimo. A marzo verrò due giorni prima, così avrò modo di vederla bene».
Vuole fare un appello?
«Sì, comprate i biglietti e venite allo stadio. Sarà un pomeriggio indimenticabile per tutti ed insieme riusciremo a fare qualcosa d’importante».