FABRIANO – Torna LiricoStruiamo, giunto alla sesta edizione, l’innovativo progetto culturale nelle aree sisma del centro Italia attraverso la bellezza che genera lavoro tra gli addetti dello spettacolo dal vivo basandosi su valori di condivisione, spirito di comunità, competenza, fiducia nei giovani. Il progetto 2022, con iniziative che proseguiranno anche a settembre, è realizzato dalla Camerata Musicale del Gentile insieme alla Fondazione Pio Sodalizio dei Piceni, a numerose collaborazioni e patrocini, tra cui la Regione Marche, i Comuni di Fabriano e di Sassoferrato, molti Istituti scolastici e di formazione superiore di tutta Italia, oltre ampie sinergie con il mondo associativo.
Il programma
LiricoStruiamo, su iniziativa della Camerata Musicale del Gentile presidente da Fausto Patassi con la direzione musicale e project management del maestro Lorenzo Sbaffi, va nel cuore di paesi e città, a ridosso della zona Rossa, per diffondere e condividere un sentimento di speranza e di rinascita attraverso la bellezza. Il tour estivo, spettacoli tutti gratuiti, vede la messa in scena di un’opera di teatro musicale preziosa, di raro ascolto e attualissima nella sua tematica: L’Histoire du Soldat (La storia del soldato) di Igor Stravinsky, oltre a concerti strumentali dei solisti della Camerata del Gentile. L’anteprima questa sera alle 21 a Sassoferrato, in piazza La Pace. Quindi, il 30 luglio a Matelica in piazza Sant’Agostino alle 21. Mentre il giorno successivo a Fabriano, all’interno dei Giardini del Poio, è in programma sempre alle 21 il concerto strumentale da camera. Ad agosto, l’opera Histoire du Soldat sarà proposta il primo a Rivodutri (RI) in piazza della Chiesa, il 2 a Camerino in piazza Dario Conti, Sottocorte Village, il 3 a Sant’Angelo in Pontano (MC) piazza Trento, il 4 a Montefalcone Appennino (FM) Largo Tartufoli, il 5 di nuovo un Concerto strumentale da camera a Scheggia e Pascelupo (PG), Abbazia Sant’Emiliano. Infine, il 6 agosto, ultima rappresentazione di Histoire du Soldat a Fabriano in piazza Giovanni Paolo II.