SENIGALLIA – Va a ballare con la madre ma rimane coinvolta in una rissa e si ritrova in ospedale con la bocca sfigurata. È quanto accaduto ad una ragazzina di Ancona che all’epoca dei fatti aveva 14 anni. Condannato un 23enne di Polverigi per lesioni gravi. L’episodio è accaduto al Mamamia, il 25 ottobre 2013. Lì la 14enne si era recata a ballare, in compagnia della madre e di altri familiari che non volevano mandarla in discoteca da sola. Mentre la madre ballava la figlia è finita al centro di una rissa. La donna, corsa a vedere, avrebbe visto il 23enne mentre le tirava un pugno in bocca. Vicino alla giovane c’era la fidanzata dell’imputato, anche questa finita nella rissa. Il 23enne l’avrebbe colpita in difesa della sua innamorata. Nella mano il ragazzo portava un anello che ha tagliato il labbro della ragazzina facendola finire al pronto soccorso e procurandogli una cicatrice permanente. Dopo l’episodio il 23enne è stato denunciato per lesioni gravi. Oggi, al tribunale di Ancona, il giudice Paolo Giombetti lo ha condannato ad 8 mesi rimettendo ad una eventuale causa civile la richiesta di risarcimento danni per la lesione permanente riportata. La 14enne, che oggi è maggiorenne, era rappresentata in aula dall’avvocato Marco Giorgetti.
Lite in discoteca, 14enne prende un pugno in bocca e rimane sfigurata
La giovane era al Mamamia con la madre quando è stata aggredita da un 23enne che oggi (5 dicembre) è stato condannato per lesioni gravi