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Fabriano soddisfatta di aver ospitato le finali di Coppa Italia di serie B

Paolo Fantini, general manager della Janus Basket Fabriano: «Bell'evento, grazie alla Lega e all'Aurora Jesi per averci coinvolto nell'organizzazione». Il sindaco Gabriele Santarelli: «Tanti tifosi delle otto squadre finaliste hanno soggiornato a Fabriano, l'abbinamento sport-turismo funziona e ci puntiamo»

L'intenso match di semifinale vinto dalla Paffoni Omegna sulla Allianz San Severo al PalaGuerrieri sabato sera

FABRIANO – I “quarti di finale” e le “semifinali” di Coppa Italia di serie B di basket, svoltesi venerdì 2 e sabato 3 marzo al PalaGuerrieri di Fabriano, sono stati un bell’evento, che ha reso per due giorni la città della carta un vivace “fulcro” del movimento cestistico cadetto, con otto squadre che sono confluite in città, tanti tifosi al loro seguito (forse anche oltre le aspettative), addetti ai lavori, giornalisti e personaggi del basket. Anche le partite sono state tutte molto intense e tirate, eccezion fatta per la seconda semifinale, in cui il risultato è stato netto.

Il PalaGuerrieri di Fabriano è stato un valido “campo di appoggio” di questa manifestazione, che ha avuto come centro principale Jesi, dove contemporaneamente si sono svolte anche le “final eight” di Coppa Italia di serie A2 e la finalissima di Coppa Italia di serie B, dopo le partite eliminatorie che – come detto – hanno avuto luogo nell’impianto fabrianese, ospiti della locale società Janus Basket Fabriano.

«È stata una due giorni davvero intensa – a parlare è Paolo Fantini, general manager del club fabrianese – ma al tempo stesso è grande la soddisfazione per aver riportato Fabriano e il PalaGuerrieri al centro della ribalta nazionale di basket per alcuni giorni. Gli addetti ai lavori presenti, e mi riferisco alle squadre, allo staff della Lega Nazionale Pallacanestro, agli arbitri, agli osservatori e a tutti gli altri, hanno espresso gradimento per la città di Fabriano, la partecipazione di pubblico, il palasport e l’organizzazione, di cui abbiamo fatto parte insieme all’Aurora Basket Jesi. Anzi, a nome di tutta la Janus Basket Fabriano, ci tengo a ringraziare l’Aurora Basket Jesi per averci coinvolto e permesso di poter svolgere la manifestazione anche a Fabriano, con l’augurio, prima o poi, di poter essere protagonisti anche in campo con la nostra squadra… Ritengo che questa opportunità sia stata una grande occasione per dimostrare che la nostra società può fare bene nell’ambito cestistico, sempre nell’ottica di una costante e graduale crescita. Ringraziamenti che estendiamo anche alla Lega Nazionale Pallacanestro e al Comune di Fabriano».

Tornando al lato più strettamente sportivo, i “quarti di finale” visti a Fabriano sono stati tutti molto entusiasmanti, con la Paffoni Omegna che ha superato 67-51 l’Amatori Pescara, la Bakery Piacenza dell’applauditissimo ex fabrianese Nicolas Stanic che ha battuto 74-70 il Barcellona Pozzo di Gotto, l’Allianz San Severo che l’ha spuntata per 60-56 sulla All Food Firenze di coach Andrea Niccolai (anche lui ex fabrianese) e infine la Baltur Cento che ha piegato per 72-57 la mai doma Citysightseeing Palestrina di coach Gianluca Lulli (anche lui ex fabrianese). Il sabato, in semifinale, è stata battaglia fino all’ultimo secondo tra Omegna e San Severo, con i piemontesi che l’hanno spuntata per 54-52, mentre, come dicevamo pocanzi, l’altra semifinale ha visto prevalere nettamente Cento su Piacenza per 87-62. Per la finalissima ci si è spostati domenica 4 marzo a Jesi, con la Paffoni Omegna che ha alzato la Coppa Italia 2018 “Old Wild West” battendo al fotofinish la Baltur Cento per 55-51.

Quasi tutte le squadre hanno avuto un notevole seguito di tifosi nella due-giorni fabrianese, in particolare centinaia di calorosissimi tifosi di San Severo, Cento e Palestrina, ma non sono mancati nemmeno da Pescara e dalla pur lontana Omegna. La maggior parte di loro hanno trascorso l’intero fine settimana a Fabriano e dintorni, approfittando della trasferta anche come occasione turistica. Partecipazione che sarebbe stata senza dubbio maggiore se il maltempo e la neve non ci avessero messo lo zampino, complicando la vita a chi era intenzionato a mettersi in viaggio, soprattutto nella giornata di venerdì.

«Credo che sia stato un evento interessante dal punto di vista sportivo – ha aggiunto il sindaco di Fabriano, Gabriele Santarelli, che ha seguito le partite sia al PalaGuerrieri sia domenica a Jesi. – Ho molto apprezzato il fatto che la maggior parte dei tifosi delle squadre abbiano soggiornato a Fabriano, cogliendo anche l’occasione di visitare la città e il territorio. Purtroppo le condizioni meteo non sono state clementi, altrimenti i numeri sarebbero stati senza dubbio maggiori. Il turismo sportivo è uno dei punti su cui vogliamo puntare forte come amministrazione e anche questo evento conferma la validità del progetto. In questo senso stiamo lavorando per migliorare e rendere specifici alcuni impianti della città per determinati sport, come il PalaCesari e la vecchia piscina. Relativamente al PalaGuerrieri, anch’esso avrebbe bisogno di un restyling, qualcosa abbiamo fatto sugli spogliatoi ad inizio stagione agonistica, altro ci sarebbe da fare, tra cui dotarlo di nuovi tabelloni luminosi, per i quali stiamo pensando di chiedere un preventivo».

Nel complesso, dunque, un evento ben riuscito sotto le cure della Lega Nazionale Pallacanestro presieduta da Pietro Basciano e del suo staff, tra cui ci sembra doveroso menzionare il fabrianese Stefano Valenti, responsabile dell’area comunicazione.