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Lo show degli Onafifetti va a segno

Da circo Baccium ai "nani" della politica, lo show degli Onafifetti colpisce tutti con un occhio di riguardo per l'attuale Giunta. E il pubblico del teatro Pergolesi di Jesi se la ride di gusto

JESI – Serata divertente e intelligente quella di ieri sera al Teatro Pergolesi. Gli Onafifetti, Giovanni Filosa, Piergiorgio Memè, Mario Sardella, Marta Tacconi al piano, hanno deliziato il folto pubblico presente con battute graffianti sull’attuale amministrazione jesina e non solo. Il circo Baccium, con i suoi “fenomeni”, Biancajesi e i sette nani sono stati i momenti più divertenti della serata, una di quelle che non capita spesso di vedere. Nel mirino del trio i personaggi politici di oggi ma anche di ieri, quelli che nella politica ci sono da anni e quelli che entrano adesso in vista delle amministrative. Non poteva esserci compleanno migliore per lo storico gruppo marchigiano che con “A qualcuno piace calvo” festeggia quest’anno i 49 anni di attività. Un palco diviso in due, da un lato la casa di riposto per artisti tra medicine, sogni e le visite dei parenti, dall’altro il cabaret e la satira mai scontata degli Onafifetti. Dall’assessorato al patrocinio, al muro dopo il bar Parò per non far scendere i fabrianesi, la comicità del trio si è snodata fra canzoni e scene recitate: una sana dose di ironia e di satira, che non guasta mai, mettendo a fuoco tutti gli angoli della vita jesina.

La storia degli Onafifetti. 

Debuttano nel 1968, il 24 aprile, al Pergolesi con “Per chi c’era, per chi non c’era” (canzoni di protesta e sociali, in prevalenza) ma la consacrazione arriva l’anno dopo, nel 1969, con “Jesiricon”. Frequentano da vicino testi e musica di Fabrizio de André e dei “Gufi”, in anni che li hanno visti girare fra teatri e cabaret. I fondatori ufficiali? Giovanni Filosa, Mario Sardella, Viscardo Pierpaoli, Carlo Javarone e, poco dopo, Piergiorgio Memè. Hanno ricevuto parecchi premi non solo nazionali, fra cui il Gufo d’oro a Foggia, la Bombetta d’argento, nel 1993, da parte del Comune di Jesi per il 25° anniversario di attività, il premio Vallesina alla carriera e, dalla Fondazione internazionale Federico II di Hoenstaufen, il premio internazionale “Federichino d’oro” e, infine, la Cittadinanza Benemerita conferita dal Comune di Jesi nel 2012. Dal 1968 ad oggi hanno realizzato oltre sessanta spettacoli, alcuni di satira locale altri di satira nazionale. Nel giugno del 2000 hanno partecipato, in rappresentanza della città di Jesi, all’Eurokulturfestival, organizzato dalla città tedesca gemellata con Jesi, cioè Waiblingen, dove sono ritornati ogni anno come ospiti e addirittura, nel 2003 e 2008, con propri spettacoli. Dal 2012 hanno anche intrapreso la strada del teatro impegnato producendo, con il Centro Studi Calamandrei, spettacoli come “ParolEpotere”, “La paga del sabato” (da Fenoglio), “Festa grande d’aprile”, coi quali hanno effettuato tournée anche fuori delle Marche. Nel 2013, grande successo con “Avanti…c’è posto?” e poi nel 2014 e 2015 hanno tenuto alcuni corsi presso le Scuole superiori di Jesi, imperniati sull’importanza della satira nella letteratura e nel Teatro. Diverse le presenze nel 2016 sia sui media (Rai3, Tvrs, quotidiani normali ed on line, e riviste varie) sia in varie rappresentazioni, come quelle per la Libera Università degli Adulti o per l’Admo.

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