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L’obbligo di mascherina a Fano? Questo sconosciuto

Nonostante il decreto emesso dal governo lo scorso 17 agosto, l'uso della mascherina non è così diffuso come dovrebbe e i controlli delle autorità latitano. La denuncia di un giovane fanese

Fano
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FANO – L’ordinanza che impone l’uso della mascherina dopo le 18, che piaccia o meno, c’è ed è in vigore. Nonostante i negazionisti pandemici, l’emergenza epidemiologica non solo non è finita ma, dati alla mano, è in crescita su scala nazionale.

Eppure, basta fare una passeggiata dopo le fatidiche ore 18 nel centro di Fano per vedere che l’uso della mascherina rimane una scelta che certamente non va per la maggiore.

A sottolinearlo a gran voce Francesco Norma Battisti, giovane fanese alquanto scocciato di questo diffuso lassismo, intervenuto con un accorato appello in una delle piazze virtuali social più famose per i cittadini fanesi: «Ma l’obbligo di mascherina in centro storico dopo le 18 è andato a farsi benedire? Io fossi in quelli che hanno preso multe salate le scorse settimane, proprio per il mancato uso di mascherina in città, sarei arrabbiatissimo che in questo preciso momento (18,05) il centro storico di Fano sia invaso da gruppi di persone appiccicate come sardine senza che alcun tipo di autorità sia in giro a vigilare (si riferisce a sabato 20 settembre, ndr)».

Perché se il primo tasto dolente è rappresentato dallo scarso senso civico della popolazione, il secondo, sui cui punta il dito l’accorato appello, è la totale o quasi mancanza di controlli che sono sporadici e assomigliano più a delle azioni dimostrative che repressive: delle multe per violazioni dei protocolli anti-covid sono arrivate ma sono una goccia rispetto alle elusioni alle regole che si vedono quotidianamente.

«In mezzo a quelle persone ci sono anziani – rincara la dose -, persone che fanno terapie ed immunodepressi che sono uscite per fare un giro, cosa tra l’altro che rientra nei loro diritti per chi si fosse dimenticato di loro e pensi che siano proprio anziani ed immunodepressi a non dover uscire e non la popolazione a doverli tutelare, mentre coloro che non indossano la mascherina se ne fregano come se fossero invisibili; la cosa peggiore è che in giro non ci siano presenti le forze dell’ordine a far rispettare le ordinanze».

Chiudiamo noi con una domanda: vale la pena fare un’ordinanza se non si hanno le forze (e forse la volontà) per farla rispettare?