LORETO – Sta nascendo un caso attorno alla presentazione in Comune del progetto per la realizzazione di un impianto di cremazione all’interno del cimitero comunale. E’ stato proposto da un gruppo di imprese con la formula del project financing, ai sensi della più recente normativa sugli appalti pubblici, e già opposizione e cittadini si interrogano sui risvolti di carattere ambientale che potrebbe avere la creazione di un impianto del genere nella città mariana. L’ok non è ancora stato dato comunque, sono in corso tutte le valutazioni del caso da parte della giunta.
Il sindaco Paolo Niccoletti ha puntualizzato: «Non è nei piani dell’amministrazione costruire un tempio crematorio, non si trova nell’elenco delle opere pubbliche né nel nostro piano elettorale. Da diverso tempo nella nostra società c’è il problema della tumulazione. Nelle Marche ci sono due impianti, uno a Fano e l’altro San Benedetto. Quelle ditte si sono rivolte a Loreto perché la nostra città si trova a metà strada tra le due, con un cimitero periferico rispetto ai centri abitati in posizione favorevole perché vicino all’A14 e per questi motivi potrebbe essere luogo deputato alla realizzazione dell’impianto. Li ho ricevuti questi imprenditori e ho informato i capigruppo in Consiglio. Sto valutando il progetto tramite project financing in termini di opportunità e di interesse pubblico. Devo capire quali sono gli impatti ambientali e considerare il fatto che l’eventuale arrivo non interessa solo Loreto, dove muoiono tra le 120 e le 130 persone all’anno: l’utenza va oltre il Comune. Quello che chiedo adesso è di evitare la strumentalizzazione politica». Il gruppo di minoranza “Loreto libera” ha già protocollato richiesta di chiarimento sul tema.