Ancona-Osimo

Loreto, caso Cup: il primo cittadino interpella la Regione

Il Centro unico prenotazioni dell’ospedale è da mesi in attesa del rimpiazzo di uno dei due dipendenti trasferito in altra sede ad inizio 2022. Una situazione che crea disservizio

L'ospedale Santa Casa di Loreto
L'ospedale Santa Casa di Loreto

LORETO – Non sono servite le lettere di richiesta formale e l’approvazione di una mozione specifica in Consiglio comunale lo scorso ottobre: la Regione Marche non ha risposto sulla situazione del cup dell’ospedale Santa Casa di Loreto, da mesi in attesa del rimpiazzo di uno dei due dipendenti trasferito in altra sede ad inizio 2022. Una situazione che crea disservizio ai cittadini e, più in generale, a tutti gli utenti della struttura, baricentrica rispetto all’intero bacino della Valmusone.

«La Regione Marche deve smetterla di fare orecchie da mercante su questa problematica – dice il sindaco Moreno Pieroni –. Non è pensabile che ci sia un solo addetto al cup: questo, oltre ad allungare inevitabilmente i tempi di attesa, non rende possibile neppure la normale alternanza di personale in caso di ferie o malattia dell’unico dipendente che, in tal caso, creerebbe una situazione di disservizio e disagio che non possiamo più tollerare dopo tutti questi mesi ma soprattutto non è pensabile che una comunità chieda delle risposte concrete agli amministratori regionali senza avere alcuna risposta. Eppure ci siamo anche messi a servizio, come sindaci dei paesi coinvolti, per concertare soluzioni adeguate insieme con la Regione stessa che però non ci ha mai ascoltato. È evidente che l’Assessorato alla Sanità della Regione Marche, nonostante i tanti proclami e la recentissima riforma della sanità marchigiana, non tiene affatto in considerazione le peculiarità delle singole realtà oppure forse non c’è un’adeguata visione politica della sanità del territorio, dal momento che anche al presidio della vicina Castelfidardo si sta verificando una situazione simile alla nostra. Ora basta: vogliamo risposte chiare, concrete e rapide».

La situazione del Cup del Santa Casa, secondo il primo cittadino lauretano, sarebbe inoltre anche la prova provata di un’azione sistematica di depauperamento dell’ospedale di Loreto, sebbene la struttura abbia dimostrato ampiamente di essere un punto di riferimento importante per tutta l’area, con un elevatissimo numero di accessi annuali. «È chiaro che così non si va affatto nella direzione di potenziare, che con gli altri sindaci avevamo auspicato bensì di impoverire ancora di più: senza dubbio un errore strategico».