LORETO – Dopo cinque anni si è concluso il primo round di una vicenda complessa, partita dopo la verifica ispettiva effettuata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze nei “cassetti” del Comune di Loreto. Era il 2013. Una vecchia storia con cui il municipio però sta ancora facendo i conti e che ha interessato la vita comunale a tutto tondo. In questa prima fase comunque, dei 17 rilievi mossi, 12 sono stati sufficientemente giustificati agli ispettori ministeriali.
Adesso restano da chiarire e approfondire altri cinque punti su questioni relative al personale dell’ente. «Rispetto al lasso di tempo intercorso tra la verifica effettuata e la relazione inviata al Comune registrato dal Ministero, come il periodo di commissariamento e l’avvicendarsi di tre segretari comunali, assieme alla complessità della materia, abbiano dilatato i tempi di risposta», spiega il sindaco Paolo Niccoletti. Anche se questa è solo la prima parte dei controlli, seppur la più cospicua, il sindaco è ottimista: «Allo stesso modo sono certo che nonostante le difficoltà, i tecnicismi e l’evoluzione della normativa già complessa – continua il primo cittadino -, gli uffici saranno in grado di chiarire anche queste ultime osservazioni del Ministero».