LORETO – La Delegazione pontificia per la Santa Casa di Loreto ha siglato un protocollo di intesa di durata triennale con l’istituto di istruzione superiore “Einstein-Nebbia” della città mariana, l’alberghiero. Un documento importante che ha l’obiettivo di sviluppare sempre in maniera maggiore le progettualità condivise con attività di carattere ricettivo, comunicativo, culturale e di promozione. Delegazione e istituto hanno predisposto un piano di attività concrete rivolte agli studenti, di comune accordo per le competenze specifiche. In particolare, partendo dalla formazione che l’istituto fornisce in ambito ricettivo e alberghiero, sono previste attività di stage e di alternanza scuola lavoro nelle strutture di pertinenza della Delegazione. Sono proposte inoltre attività di collaborazione nella valorizzazione degli eventi culturali e la collaborazione nell’ambito della comunicazione e dello sviluppo delle aree legate al settore turistico. Un’iniziativa importante per dare supporto alla formazione e non solo dei giovani in vista dell’inserimento nel mondo lavorativo, in un momento storico oltretutto difficile per loro. A siglare l’accordo monsignor Fabio Dal Cin, arcivescovo prelato di Loreto e delegato pontificio, e il dirigente scolastico Francesco Lucantoni.
L’ultimo riconoscimento
Una scuola virtuosa reduce dall’ultimo riconoscimento l’Alberghiero. Ha conquistato il gradino più alto del podio del concorso nazionale “Gelato giovani”, organizzato dall’associazione Pièce e tenutosi il 13 e 14 marzo a Torino. Hanno avuto accesso a questa fase del concorso solo dieci scuole in tutta Italia, in seguito a una prima selezione basata sulle ricette presentate e sulle decorazioni progettate. La prova che gli studenti e le studentesse selezionati hanno sostenuto consisteva nella realizzazione di una vaschetta decorata e di un gelato su stecco con confezionamento per commerciabilità. La preparazione della studentessa Claudia Chiappini, accompagnata dalla docente Claudia Scattolini, aveva come protagonista la nocciola e prevedeva l’uso di zucchero d’uva. E’ stata inoltre particolarmente apprezzata dalla giuria tecnica la massima cura dei dettagli. La sottigliezza della glassa, le decorazioni realizzate in cioccolato plastico interamente preparate durante il tempo di gara e il confezionamento degli stecchi muniti di etichettatura hanno portato l’istituto lauretano alla vittoria. I premi in palio, una macchina mantecatrice Carpigiani e forniture di prodotti per gelato e pasticceria, andranno ad arricchire l’attrezzatura dell’istituto, mentre la studentessa vincitrice, oltre al premio e ad una collezione di testi scritti da grandi maestri del settore, avrà l’opportunità di partecipare ad un periodo di stage nell’azienda Selmi.