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Loreto, la fondazione Opere laiche mette in affitto due terreni agricoli

Valorizzare il proprio patrimonio per poter sostenere ancora meglio la storica mission di supporto e vicinanza al territorio e in particolare alle fasce meno protette della popolazione. E’ l’obiettivo che le realtà lauretane si sono prefissate

La sede a Loreto delle Opere Laiche

LORETO – Valorizzare il proprio patrimonio per poter sostenere ancora meglio la storica mission di supporto e vicinanza al territorio e in particolare alle fasce meno protette della popolazione. E’ l’obiettivo che fondazione Opere laiche lauretane e Casa Hermes di Loreto ascrive all’attività di concessione in affitto delle aree agricole di proprietà, operazione che ha già ottenuto riscontri positivi in passato e che ora viene riproposta per due terreni nella zona di Castelfidardo. La fondazione infatti ha appena bandito una gara per l’affitto di un lotto a Mirano Vittoria e di un altro a Villa Poticcio.

Gli interessati al bando dovranno far pervenire le proprie offerte all’Ufficio Protocollo della fondazione entro le ore 12 del 5 febbraio. L’ente prosegue nella strategia avviata, con varie operazioni, gli anni scorsi quando altre aree ad uso agricolo, con un’estensione complessiva di circa 200 ettari, ricadenti nei territori di Recanati, Porto Recanati e Montelupone, vennero date in affitto a realtà operanti nel settore agroalimentare, anche di dimensione nazionale.

«Il nostro Consiglio di amministrazione, fin dal suo insediamento, ha identificato nell’accorto utilizzo delle aree agricole un fondamentale strumento per il perseguimento dei propri fini istituzionali – spiega il presidente Paolo Casali -. Il cardine di questa politica è stato infatti individuato nella suddivisione dei terreni tra quelli destinati alla coltivazione diretta da parte dell’ente e quelli da concedere invece in affitto, così da ottenere un impiego che, tenuto conto delle esigenze del mercato, possa assicurare il maggior reddito possibile. Cerchiamo in questo modo di massimizzare la redditività dei terreni essendo consapevoli che in alcuni casi l’uso in affitto può comportare una loro maggiore valorizzazione, tale da poterci poi consentire di adempiere più adeguatamente alla nostra mission».