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Loreto, i primi mesi di governo del sindaco Moreno Pieroni

Sono passati meno di quattro mesi dall’insediamento del neo primo cittadino ed è già tempo di bilanci. La sfida più difficile è quella della pandemia, da cui è difficile slegare gli obiettivi di mandato, almeno in questa fase

Il videomessaggio del sindaco di Loreto Moreno Pieroni
Il videomessaggio del sindaco di Loreto Moreno Pieroni

LORETO – Sono passati meno di quattro mesi dall’insediamento del neo sindaco di Loreto Moreno Pieroni ed è già tempo di bilanci. Il primo cittadino è al suo secondo mandato e sta affrontando, come tutti i sui colleghi, la sfida più difficile, quella della pandemia, da cui è difficile slegare gli obiettivi di mandato, almeno in questa fase.

«La più bella notizia è arrivata il primo dell’anno – dice Pieroni -. Loreto potrà beneficiare del bonus “centri storici”. Nell’ultima versione della Legge di Bilancio 2021, approvata in via definitiva la sera del 30 dicembre, la misura economica a favore degli esercenti è stata infatti estesa anche ai Comuni sede di santuari religiosi, inizialmente esclusi dal beneficio riservato solo ai capoluoghi di provincia e alle città metropolitane. Il Governo ha quindi recepito la mozione firmata lo scorso 30 novembre dal capogruppo di maggioranza Michele Marchiani e approvata all’unanimità dal Consiglio comunale, che aveva portato all’attenzione del premier Conte e dei ministri dell’Economia e dei Beni culturali il disappunto della città mariana per l’esclusione da misure di sostegno essenziali in una cittadina che, causa Covid, ha subito un crollo verticale delle presenze turistiche. Si parla di un 95 per cento in meno nei tre mesi di lockdown e meno 50 per cento nell’arco temporale da gennaio a ottobre».

Per quanto riguarda gli aiuti, il Comune si è messo in moto subito e di nuovo: «Abbiamo ampliato in misura sostanziale la platea dei soggetti beneficiari delle misure urgenti di solidarietà alimentare e di prima necessità previste come sostegno alle fasce della popolazione più fragile ed esposte all’emergenza pandemica. Il bonus di 100 euro per ogni soggetto familiare è salito a 150, più altri 50 euro per ogni ulteriore componente della famiglia. È stata innalzata anche la soglia delle retribuzioni da reddito o pensionistiche mensili da 600 a 700 euro sotto la quali è consentito l’uso del bonus. La situazione economica di molte famiglie del territorio, già delicata a causa della prima ondata del Covid-19, è diventata ancora più precaria per gli effetti della seconda ondata che si stanno abbattendo sull’economa locale con una intensità davvero senza precedenti. Sono numerose le famiglie che stanno subendo le conseguenze delle restrizioni, gravi per tutti i Comuni ma ancora di più per Loreto che vive di un economia molto specifica, basata sul turismo spirituale. Per questo, ci siamo impegnati non solo a riproporre il provvedimento della scorsa primavera ma abbiamo trovato il modo per ampliare la platea di persone beneficiarie». In questi giorni poi ha concesso un contributo alle scuole d’infanzia per poter acquistare materiale ludico il cui fine è organizzare attività didattiche e percorsi educativi basati sui campi di esperienza e volti a promuovere nel bambino lo sviluppo e la competenza globale ed unitario.

C’è stato anche il Natale, affrontato così da Loreto: «Ci siamo preparati a vivere un Natale diverso e proprio per questa difficoltà come Amministrazione comunale abbiamo deciso di finanziare le luminarie natalizie in tutta la città, incluse le frazioni. Accanto alle importanti iniziative sociali ci è sembrato importante dare anche un segnale di positività e di festa a tutta la città perché anche in questo modo si porta benessere nella collettività».

Gli obiettivi per il prossimo futuro restano comunque gli stessi annunciati: «Far ripartire la città dalle cose buone che sono state fatte. Grande sarà in primis l’attenzione al sociale cui dedicare capitoli di bilancio importanti. Il progetto che sto portando avanti nasce dalle persone, donne e uomini di tutto il territorio di Loreto e dell’intero tessuto socio-economico, e dal programma, una lista che va aldilà dei simboli e delle appartenenze politiche. Cosa che mi preme di più è confermare che tutto sarà sempre fatto mantenendo il confronto con i loretani. Il sogno è ritornare anche al confronto faccia a faccia nei quartieri. Completeremo l’approvazione della variante al piano regolatore come primo passaggio in Consiglio ed entro il 2021 saranno da completare i lavori alla scuola “Marconi”. Abbiamo a cuore l’ospedale “Santa Casa” dove vorremmo aggiungere la tac alla risonanza e rafforzare il Pat, aprire un centro diurno per l’Alzheimer entro primavera, e poi dare impulso a turismo e cultura destagionalizzando il primo con iniziative di rilievo nazionale non appena sarà possibile. Per quanto riguarda il capitolo ambiente, ci opporremo all’installazione di impianti di telefonia mobile nei centri abitati potenziando, se necessario, il regolamento comunale già esistente, e monitoreremo la situazione a Villa Costantina con l’Arpam».