LORETO – L’istituto alberghiero “Einstein-Nebbia” di Loreto compie un passo avanti nell’abolizione delle barriere architettoniche. Se va avanti la costruzione di un nuovo stabile con aule modernamente attrezzate e l’adeguamento sismico dei vecchi edifici, la scuola ha presentato ieri, 26 gennaio, in occasione dell’Open day, il nuovo laboratorio di cucina “Crescere insieme”.
«È più di un moderno laboratorio, è l’unica cucina ad alta accessibilità fra gli istituti alberghieri italiani e consentirà ai 127 diversamente abili, iscritti alla nostra scuola, di esercitarsi, studiare, fare pratica e soprattutto confrontarsi alla pari con i compagni e docenti normodotati, liberando la loro creatività – dice il preside Gabriele Torquati -. Accessibilità e inclusione sono valori che dovrebbero, nella nostra visione, guidare quotidianamente l’operato di tutti noi. Il laboratorio non sarà ad uso esclusivo dei ragazzi diversamente abili ma di tutti gli alunni, in modo che, lavorando e interagendo, si sviluppi in ognuno di loro la cultura delle pari opportunità in modo concreto. Per il futuro valuteremo, inoltre, la possibilità di aprire il laboratorio alle associazioni disabili per renderle parte integrante della crescita dei nostri ragazzi e del loro percorso educativo».
La nuova cucina ergonomica, situata al piano terra dell’edificio centrale di via Abruzzi è stata progettata, realizzata e donata da un partner sempre attento ai giovani e all’inclusione sociale, come il Gruppo Lube, in collaborazione con Gr2 Arredamenti, Elica, Gruppo Electrolux, CM spa e Eurocomponenti (Kronosystem) in qualità di partner fornitori.
La nuova cucina ergonomica è stata pensata da Centro R&S Gruppo Lube appositamente per offrire formazione professionale e implementazione dell’autonomia per gli studenti con disabilità fisica o psichica. Dopo l’inaugurazione ieri, show cooking con gli alunni per la prima volta all’opera sui nuovi fornelli, coordinati dallo chef castellano Mirco Pugnaloni, già studente dell’Einstein-Nebbia e special guest dell’iniziativa. Nel ricco parterre ospiti, presenti l’arcivescovo delegato pontificio monsignor Fabio Dal Cin e il sindaco Paolo Niccoletti al taglio del nastro.