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Loreto, inaugurata un’altra mostra che rende omaggio alla città

Taglio del nastro per la fotografica “Terra Mater” di Matteo Duri nella cornice delle Cantine del Bramante

Il maestro Matteo Duri presenta la mostra "Terra mater" a Loreto
Il maestro Matteo Duri presenta la mostra "Terra mater" a Loreto

LORETO – Un’altra mostra, oltre a quella al Bastione Sangallo su San Michele Arcangelo, è stata inaugurata a Loreto in queste ore, di nuovo tornata al centro delle visite dei pellegrini già dal ponte pasquale come non si vedeva dal periodo pre pandemia. Taglio del nastro per la fotografica “Terra Mater” di Matteo Duri nella suggestiva cornice delle Cantine del Bramante che l’amministrazione comunale e e l’assessorato alla Cultura hanno con piacere sostenuto.

«Quando a rendere omaggio al territorio è un autore del luogo, l’omaggio è doppio – dice l’assessore alla Cultura Francesca Carli -. “Terra Mater” rappresenta Loreto come un grande mosaico, composto dalle tante “anime” che vi trovano dimora. La Loreto religiosa, a tutti nota, si combina in un perfetto equilibrio con “l’altra Loreto”, in un percorso che prende per mano il visitatore nel suo incontro con la città, partendo dalla campagna e dalle dolci colline, fino ad immergersi nella bellezza artistica, passando per la spiritualità e la scoperta delle antiche tradizioni che ancora oggi si tramandano e che hanno il più grande potere aggregante che è quello della comunità. “Terra Mater” è il luogo dal quale proveniamo e nel quale, nei giri immensi delle nostre vite, sempre desideriamo ritornare». La mostra sarà visibile fino al 28 maggio.

L’artista con il sindaco di Loreto Moreno Pieroni e l’assessore Francesca Carli

Il 9 aprile si è svolta la cerimonia inaugurale della mostra “Sulle orme di San Michele Arcangelo, pellegrini e devoti nell’arte da Crivelli a Caravaggio” invece che resterà fruibile fino al 13 luglio. «Come assessore alla Cultura e come amministrazione comunale vogliamo ripartire scommettendo di nuovo sull’arte e sulla bellezza con un’esposizione di 21 opere di grande valore che rappresentano il cammino del pellegrino dal Medioevo al Rinascimento, tematica fortemente legata alla peculiarità del nostro territorio fondendo così in maniera armoniosa cultura e spiritualità. Un progetto concepito in maniera itinerante che subito dopo la prima tappa nazionale a Loreto si sposterà ad Ascoli Piceno per concludersi a Senigallia creando una vera e propria rete culturale in cui la cultura diventa veicolo di promozione e conoscenza dei nostri luoghi».

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