LORETO – Una marcia simbolica per ribadire il dissenso contro la guerra e per testimoniare l’impegno delle istituzioni regionali nella costruzione della pace. Ad un anno dall’inizio del conflitto tra Russia e Ucraina torna a Loreto “Le Marche per la pace”, l’evento è stato organizzato oggi, 4 marzo, per la seconda volta nella città mariana, così come deliberato dall’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale, con il coinvolgimento delle istituzioni ai diversi livelli ed un invito esteso a tutta la comunità marchigiana. Ad accompagnare la marcia, che ha preso le mosse da Porta Romana, i gonfaloni di Regione, Province, Comuni e di diverse associazioni. Sul sagrato della Basilica l’intervento del Presidente del Consiglio, Dino Latini: «Ribadiamo la ferma condanna all’aggressione russa nei confronti dell’Ucraina, il nostro no alla guerra, che è un no deciso, senza distinguo o incertezze sulle cose da fare. Ricordando la posizione assunta dall’Italia e il supporto fornito, assieme agli altri Paesi europei, al popolo ucraino, non ci si potrà fermare fino a quando non si arriverà ad una pace giusta e duratura, garantita da tutta la comunità internazionale. Fermarsi ora significherebbe contraddire i nostri principi. Principi che sono sanciti nella Costituzione Italiana». Un dovere morale, così l’ha definito Latini, quello di continuare a lavorare per ottenere la pace: «Ovunque essa sia in pericolo o sia stata compromessa. Ora più che mai dobbiamo essere determinati nel difenderla attraverso ogni piccolo gesto quotidiano, ogni azione che mettiamo in campo. La speranza è che non ci sia più la necessità di manifestazioni per la pace, semplicemente perché nel mondo non ci sono più guerre». All’intervento di Latini hanno fatto seguito quelli del sindaco di Loreto, Moreno Pieroni, del portavoce della Comunità di Sant’Egidio, Roberto Zuccolini, e del presidente della Provincia di Ancona Daniele Carnevali. La manifestazione si è conclusa con la recita dell’Angelus da parte dell’arcivescovo di Loreto Fabio Dal Cin.
I presenti
Presenti diversi consiglieri regionali, sindaci, rappresentanti delle Province marchigiane, di alcune associazioni, i Presidenti della Commissione pari opportunità Maria Lina Vitturini e dell’Università per la pace Mario Busti, nonché gli studenti degli Istituti scolastici “Solari” e “Einstein-Nebbia” di Loreto. «Ho fatto i miei complimenti al presidente Dino Latini per la bella iniziativa a sostegno della pace e gli ho annunciato che chiederò ufficialmente l’anticipo della discussione sulla mozione presentata dal gruppo Pd per far aderire la Regione Marche alla campagna “Italia, ripensaci”, promossa dalla Rete italiana per la Pace e il Disarmo e da Senzatomica. Auspico che il consiglio regionale, dando seguito alle autorevoli prese di posizione che abbiamo ascoltato in questa occasione, voti unanimemente questo atto volto a sostenere l’impegno di tante associazioni pacifiste che chiedono al governo italiano e all’Unione europea di fermare questa folle guerra, scongiurando così il rischio di un’escalation nucleare, e di rendersi protagonisti di un’iniziativa diplomatica che dia pace e stabilità non solo all’Ucraina, ma al mondo intero», ha detto il capogruppo regionale del Partito Democratico Maurizio Mangialardi che, assieme ai consiglieri dem Antonio Mastrovincenzo e Romano Carancini, ha preso parte all’iniziativa.