LORETO – Segnalata da Giorgio Vasari nel 1568 “in una cappella a man dritta entrando in chiesa”, probabilmente quella ora dedicata ai Santi Domenico e Agostino, la grande pala con in evidenza il gigantesco santo “traghettatore”, protettore di tutti coloro che sono impegnati con il trasporto e molto invocato in occasione di epidemie di peste, ha una data di realizzazione incerta, collocata tra il 1533 e il 1535. Domani, 25 luglio, tornerà a essere esposta nella basilica della Santa Casa di Loreto quella grande pala di Lorenzo Lotto, “San Cristoforo, il Bambino e i santi Rocco e Sebastiano”.
Sarà una grande giornata per la città mariana dopo la riapertura del Museo pontificio Santa Casa dello scorso 24 giugno, avvenuta a seguito di un parziale riordino delle opere con una nuova collocazione, tra l’altro, per sette degli otto dipinti di Lorenzo Lotto che il santuario conserva. Domani tra l’altro è proprio la festa di San Cristoforo e l’arcivescovo Delegato pontificio monsignor Fabio Dal Cin, dopo aver celebrato la Santa Messa delle 18.30 in basilica, procederà all’inaugurazione della nuova collocazione della grande pala.
Stasera invece, martedì 24, alle 21.15 la basilica della Santa Casa ospiterà il terzo concerto della quinta edizione della rassegna “Angeli musicanti in Santa Casa” con protagonisti giovani organisti: si esibiranno oggi i talenti Damiano Del Monego e Daniele Tessaro.