LORETO – Veronica Nucci è la più giovane del gruppetto delle miss marchigiane arrivate in finale ma non certo di altezza dove invece spicca per i suoi 1,78 centimetri. È di Loreto e ha 18 anni. Ha capelli neri, carnagione chiara e occhi verdi. In Veneto, alle preselezioni, ci è andata grazie alla fascia prestigiosa di Miss Cinema Marche conseguita vincendo la tappa regionale di Amandola. È alla sua prima esperienza e già ha calcato il palco di Milano per la finale di Miss Italia 2018 tra le 33 più belle della penisola con il numero 15.
Com’è andata?
«Per me è stata la prima esperienza in assoluto e mi ha lasciato tanto. Ho capito quant’è difficile vivere e lavorare nel mondo dello spettacolo, l’impegno per gli shooting, le interviste, la preparazione cui siamo state sottoposte nei 15 giorni a Milano. Un insieme di fattori positivi e negativi che mi hanno formato una nuova prospettiva. Ho stretto nuove amicizie con tutte, soprattutto le tre marchigiane, e ho scoperto bellissime persone».
Pensavi di vincere?
«Il mio obiettivo non era la corona. Ero ben consapevole fin dall’inizio che per la mia età ed essendo alle prime armi non potevo agognare a tanto. Certo, mi sarebbe piaciuto arrivare tra le prime 15 e invece sono stata eliminata con il primo gruppo di 18. Volevo almeno poter mettermi alla prova con il balletto. Di certo però la soddisfazione di essere arrivata a Milano è enorme e ripaga da sola».
Cosa ti ha lasciato Miss Italia?
«Mi ha fatto crescere, ho maturato nuove esperienze. Davvero non pensavo di riuscire a gestire tutto e invece mi ha aiutato ad andare avanti da sola. Mi sento più sicura di me e sto meglio con me stessa».
Cosa farai adesso tornata a Loreto?
«Devo iniziare il quinto e ultimo anno del liceo delle Scienze umane a Recanati».
Quali sono le tue passioni?
«Amo leggere libri e il cinema. Da grande vorrei diventare maestra di scuola materna. Dall’altra parte però non nego il fascino che subisco dal mondo dello spettacolo, mi piacerebbe provare a lavorare come fotomodella o modella».
Com’è nata l’idea di cimentarsi nel mondo dei concorsi?
«È partito tutto dalla mia volontà di partecipare ad alcune sfilate. Il percorso è stato lungo e non mi sono mossa mai da sola ma sempre appoggiata dai miei familiari anche perché, considerata l’età, non avrei potuto agire in autonomia. A loro devo tutto, sono stati i miei familiari a darmi la forza per andare avanti. Mia sorella e mia madre mi hanno raggiunta per vedermi».
Hai avuto modo di parlare con la nuova Miss Italia?
«Purtroppo non ancora, sarà impegnatissima e la chiamerò quanto prima. Le ho lanciato un bacio da lontano».
La comunità loretana ti è stata vicina?
«Tantissimo. Prima di raggiungere Jesolo ho ricevuto una lettera dal sindaco dove c’era scritto che erano già tutti fieri di me indipendentemente dal risultato che avrei raggiunto. Ho saputo che lunedì sera a Villa Musone, la frazione dove vivo, hanno allestito un maxischermo per vedermi in diretta. Mi fa commuovere e un po’ mi dispiace che non possano avermi visto ballare».