Attualità

Pallavolo e ragazzi, il camp della Nova Volley fa centro

Oltre 150 partecipanti in 4 settimane, atleti da 20 società sportive italiane diverse, un ricco parterre di ospiti tra giocatori ed allenatori di serie A. ll campus estivo della società loretana ha ottenuto un successo incredibile

Una foto di gruppo del campus Nova Volley
Una foto di gruppo del campus Nova Volley

LORETO- Il mese di luglio è stato caratterizzato, in casa Nova Volley Loreto, dalla prima edizione del camp estivo voluto fortemente dal direttore tecnico Romano Giannini. Il Coach neroverde, coadiuvato da Andrea Burattini, è stato protagonista di una macchina organizzativa impeccabile che ha fatto sì che numerosi ragazzi potessero divertirsi allenando la loro passione:

«Abbiamo già individuato un paio di punti sui quali miglioreremo in vista del Camp 2019  – ha detto Giannini – Tuttavia voglio ringraziare tutti gli attori di questa splendida avventura, perché di questo si è trattato. Intanto ringrazio la società Nova Volley Loreto, tutti i soci che si sono messi a disposizione e l’Associazione Loreto Stazione che ha creduto in questo progetto del camp, poi gli indispensabili compagni di viaggio quotidiani Evelyn Bonifazi, Veronica Mariani, Paolo Calamante, Alessandro Fammelume Gianni Genta , Martina Mataloni, che si sono prestati a far sì che i partecipanti fossero pienamente a proprio agio. Anche la collaborazione con le società di provenienza è stata importante e non scontata ed aver avuto alcuni allenatori che sono stati con noi per vedere come lavoravano e quale pregettualità proponevamo a gruppi anche eterogenei, è stata un’utile occasione di confronto e di crescita».

Non sono mancati gli ospiti speciali che hanno saputo coinvolgere e divertirsi insieme ai giovani: «Avere avuto con noi Letizia Camera, Alberto Giuliani, Janis Peda, Adrian Pablo Pasquali, Matteo Paoletti, Gianluca Luchetti, Andrea Quintini, Adam Giraldo, Mateja Deranja è stato un grande privilegio. Mi è dispiaciuto particolarmente per Dragan Travica che ci teneva molto ad essere qualche giorno con noi ed invece, per problemi familiari, è dovuto rimanere a Padova».