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Loreto presenta il nuovo Piano antenne

L’amministrazione comunale ha individuato solo tre aree rispetto alle richieste degli operatori di telefonia mobile

LORETO – Il Comune di Loreto ha esposto oggi, 3 maggio, in conferenza le linee guida del nuovo Piano antenne, anche alla luce della Conferenza dei servizi prevista nella giornata di domani (martedì 4). Il sindaco Moreno Pieroni e Fabiola Principi, assessore ad Ambiente ed Ecologia accanto a Claudio Agostinelli, responsabile quarto Settore – Governo del territorio, hanno spiegato come sono arrivati alla redazione. La conferenza è stata anche occasione per fare il punto più diffusamente sulla questione antenne che riguarda anche altri siti della città di Loreto.

Il primo cittadino ha detto: «Il piano regolatore delle antenne a Loreto è vecchio di vent’anni, risale al 2001-2002. All’epoca dava risposte ma non è più adeguato alle nuove normative europee e nazionali che sono andate incontro alle richieste dei grandi gestori delle compagnie telefoniche. Nel 2017 oltretutto è uscita una legge regionale attraverso cui i Comuni hanno la possibilità di adeguare il Piano. Alla luce di ciò abbiamo deciso di accelerarne l’approvazione. A Loreto ci sono 13mila abitanti su un territorio di 17mila metri quadrati, piccolo quindi. Per questo abbiamo imposto il nostro no alla proliferazione delle antenne. Oggi sono presenti undici siti di antenne in totale tra microcelle e stazioni radiobase. All’incontro con l’assessore Principi, i gestori che hanno fatto una richiesta scandalosa: aggiungerne altri 16. Noi piuttosto abbiamo individuato altri tre soli siti lontani dai centri abitati».

L’antenna di Montorso

Sarebbero l’area del Monte di Foglia, la strada dei Pali e la zona industriale Squartabue. «Abbiamo deciso di lasciare fuori dal Piano il quarto sito, Montorso, di cui vogliamo evitare l’installazione. Si è costituito anche un comitato di protesta formato dai cittadini. Vogliamo andare fino in fondo: ci siamo presi 60 giorni in autotutela, motivo per cui il gestore (Iliad) ha fatto ricorso al Tar, e abbiamo chiesto a Prefettura e Protezione civile se è d’intralcio, essendo area di ammassamento per eventi calamitosi. In generale comunque abbiamo cercato di coniugare l’aspetto normativo con la gestione del territorio».

Il piano è stato portato in Commissione, domani il Comune spera possa venire accolto durante la Conferenza dei servizi e se così fosse auspica che tra luglio e settembre approdi in Consiglio comunale per l’approvazione.

L’assessore Principi ha poi spiegato: «Il Piano è stato preso in mano da parte nostra nel novembre scorso rivedendo in primis la posizione dei siti. Abbiamo tra le altre cose tolto la possibilità di collocare antenne su siti storici e messo a coabitazione in alcuni casi. Con Iliad, in particolare per quanto riguarda l’antenna di Montorso, avevamo avuto un incontro per collocarla da un’altra parte ed effettuato anche il sopralluogo ma il diniego da parte della compagnia telefonica ci è arrivato dieci giorni prima dell’installazione. Ci siamo opposti. L’ho spiegato anche mercoledì scorso (28 aprile) durante l’incontro pubblico con i residenti. In questi giorni, in generale, ho chiesto più controlli all’Arpam e per quest’estate, emergenza Covid permettendo, vorrei organizzare una conferenza pubblica invitando gli esperti sul tema».

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