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Loreto, risparmio sulla Tari grazie al successo del “porta a porta”

Tra i “Comuni Ricicloni” delle Marche c’è Loreto, dove la quota di raccolta differenziata nei primi sei mesi dell’anno raggiunge il 75,79%. Un risultato più che positivo che ha condotto ad un risparmio delle imposte di circa 60 euro rispetto alla media nazionale

LORETO – Una famiglia a Loreto quest’anno risparmierà 60 euro di tassa sui rifiuti rispetto alla media italiana. Tra il 2015 e il 2019 la media nazionale della Tari, come certifica uno studio effettuato dal servizio delle politiche territoriali della Uil, è aumentata mediamente dell’1,6 per cento.

Loreto invece ha fatto registrare una graduale diminuzione: se nel 2015 una famiglia formata da quattro componenti con una casa di circa 80 metri quadri versava 269 euro, nel 2019 ne verserà 244, a fronte di una media nazionale che ammonta, sempre nel 2019, a 302 euro (296 euro nel 2015). La progressiva riduzione delle quote Tari riscontrata in questi anni permette così alle famiglie lauretane un significativo risparmio del sei per cento. Risultati dovuti essenzialmente al successo registrato dalla pratica della raccolta differenziata: se nel 2018 Loreto aveva raggiunto il 75 per cento, a giugno del 2019 si è già arrivati al 75,79 (nel 2017 si contava il 65 per cento).

«Ringraziamo innanzitutto i cittadini che si sono impegnati molto seriamente e i risultati ottenuti in termini economici sono visibili a tutti avendo potuto ridurre il pagamento della Tari – ha dichiarato l’assessore all’Ambiente Pamela Flamini – ma sottolineiamo anche, e soprattutto, l’importanza di questi risultati in termini di sostenibilità per il territorio. È infatti grazie a questo senso civico che è stata ridotta sensibilmente la produzione dei rifiuti indifferenziati, da due milioni e 220mila e 650 chili nel 2017 siamo arrivati a un milione 670mila e 840 chili nel 2018».

I costi per il servizio di nettezza urbana si sono ridotti da un milione 833mila e 333 euro a un milione e 730mila nel 2018. Dati che consentono una previsione per il 2019 di un milione e 695mila euro. Dunque una riduzione di 140mila euro circa, che sta portando ad ottenere risparmi non solo per le famiglie ma anche per le attività commerciali produttive del territorio.