LORETO – Sono partiti i lavori di riqualificazione del parco della Rimembranza dei Caduti della Grande Guerra al Bastione Sangallo di Loreto. Il segretario generale di “Terra mater” Franco Raffi però torna a muovere critiche sulla destinazione d’uso diffidando di nuovo il Comune e inoltrando l’atto anche al ministro dei Beni e delle Attività culturali Alberto Bonisoli, a Santa Casa, Soprintendenza e Regione.
«Chiediamo il ripristino immediato del parco con contestuale stop del cantiere in corso perché la riqualificazione in realtà è un vero e proprio intervento di modifica della morfologia, una variazione che trasformerà il parco nella sua immagine e storicità che invece, come la memoria e il suo significato originale, vanno tutelati – dice -. Già la rimozione della recinzione e l’abbattimento del muro sottostante sono una evidente violazione di un’architettura commemorativa. È vietato per legge alterare fortificazioni o manufatti militari simili».
Il Comune d’altra parte sostiene che la riqualificazione non cambierà lo stato dell’essere dell’arte. Saranno piantumati nuovi alberi, la pavimentazione in ghiaia sarà sostituita da una drenante e la struttura ospiterà un teatro amovibile, una sorta di passeggiata panoramica della Memoria considerata la presenza del Parco ai caduti.