FILOTTRANO – Il verbo dell’eleganza di Luca Paolorossi conquista anche l’Albania. Il sarto e stilista di Filottrano è stato il protagonista applauditissimo della sfilata di moda che si è tenuta giovedì 23 novembre nel Palazzo delle Brigate di Tirana in occasione della “International fair”, alla presenza del primo ministro Edi Rama, di numerosi componenti del Governo, ambasciatori, esponenti del mondo economico e imprenditoriale e di rappresentanti del bel mondo della capitale.
La “Tirana international fair” è un evento promosso dalla “Klik Ekspo group” di Luan Muhametaj, eminente uomo d’affari albanese, che richiama nella capitale del Paese delle aquile espositori da tutta Europa, dal Medio ed Estremo Oriente e dalla Cina. Luca Paolorossi, unico stilista italiano invitato all’evento internazionale, ha voluto dedicare la sfilata a Enzo Ferrari, il padre della “Rossa”, la cui storia e la cui fama di sportivo e di coraggioso capitano d’industria sono apprezzati moltissimo anche su quest’altra sponda dell’Adriatico.
Il sarto ha intitolato “EF” la sua collezione di alta moda maschile, in omaggio al Drake. Una scelta molto apprezzata dal pubblico che ha riempito il salone nobile del Palazzo delle Brigate (l’ex palazzo del governatore italiano in Albania), ideato negli anni Trenta come la villa reale del sovrano Zogu dall’architetto Giulio Bertè e completato da Gherardo Bosio. Gli ospiti a bordo passerella hanno applaudito a scena aperta gli abiti indossati dai modelli dell’agenzia “Grace Models” di Tirana, ispirati appunto alle atmosfere e al gusto anni Trenta, con richiami forti tributati al Rosso-Ferrari.
«Sono estremamente grato e orgoglioso per l’invito ricevuto dagli organizzatori di questa fiera prestigiosa e per essere l’unico stilista italiano stasera in passerella a presentare la collezione – ha dichiarato nel suo saluto Paolorossi visibilmente emozionato –. Ho visto un Paese che viaggia con energia, dinamismo e ottimismo e che ha dimostrato di apprezzare la qualità sartoriale della scuola italiana e soprattutto marchigiana di cui io sono assoluto sostenitore e testimone. Nel corso dei miei viaggi a Tirana ho avuto modo di ammirare l’accelerazione di un popolo e di un’economia che stanno crescendo a vista d’occhio: strade, infrastrutture, centri culturali e molto ottimismo negli occhi della gente. Spero che il millenario rapporto di scambio culturale possa proseguire anche grazie al mio contributo di artigiano di qualità, che vede con molta simpatia il ruggito di questa nazione giovanissima e insieme carica di storia».