FILOTTRANO – Nascerà a Filottrano una Scuola di Alta formazione per Sarti, con l’obiettivo di ampliare il bagaglio tecnico e professionale di maestranze già attive nel settore della moda e formare allievi in grado di affrontare l’avventura creativa e imprenditoriale di un proprio atelier. L’iniziativa è dello stilista Luca Paolorossi, il quale ha investito i proventi della vendita ad un fondo capitalizzato del brand 4-chetta (il monile a forma di posata lanciato in occasione di Expo 2015 e divenuto fenomeno di tendenza) nell’acquisto di un terreno di 2 mila mq vicino al suo atelier. L’Accademia che vi sorgerà sarà intitolata a Orlando Girombelli, pioniere della moda e stilista che, alla guida di aziende come Reporter, ha impresso un segno indelebile sull’evoluzione dell’eleganza italiana e internazionale, e giocato un ruolo fondamentale nello sviluppo del distretto moda delle Marche.
«Ho informato subito la famiglia Girombelli dell’idea e della volontà di intitolare la scuola a Orlando Girombelli, trovando in loro grande entusiasmo e interesse – racconta Luca Paolorossi – Mi hanno chiesto di tenerli al corrente di ogni novità sul progetto e mi hanno anticipato il desiderio di partecipare all’iniziativa. Parole che hanno per me un valore speciale, considerando che la famiglia Girombelli è tuttora un nome importante nella moda uomo con il marchio Duca Sartoria, che ha show room in tutto il mondo, e con l’atelier Fontana di Trevi di Ancona, per moda donna su misura».
Il progetto sarà presentato a breve al Comune di Filottrano per l’avvio dell’iter di approvazione. L’auspicio è tagliare il nastro dell’Accademia entro il 2020. L’investimento previsto è di un milione di euro.
Nell’immaginazione dello stilista e nel progetto realizzato dallo Studio Fima dell’architetto Maurizio Andreoli l’istituto sarà ecocompatibile e ad emissioni zero, all’avanguardia nelle soluzioni architettoniche e ingegneristiche. Sarà una scuola privata, di durata triennale, e diplomerà allievi che sin dal primo giorno avranno una preparazione completa, da vero sarto, subito in grado di realizzare un abito su misura sapendone tracciare il disegno, tagliare le stoffe, cucirle e impreziosirle con dettagli di pregio.
«L’idea è nata dopo aver preso atto che il sistema pubblico di formazione professionale non funziona affatto e non contribuisce alla crescita delle imprese del settore moda e abbigliamento – dice lo stilista di Filottrano – I ragazzi che escono dalle scuole pubbliche non possiedono il bagaglio necessario di maestria, doti tecniche e fantasia che fanno di un diplomato un buon sarto. Al massimo vengono istruiti a fare solo un pezzo dell’intero ciclo di produzione di un abito su misura, dei piccoli robot con il cuore. Nessuno di loro potrebbe aprire bottega e mettersi a lavorare con chance di successo. Fatte queste riflessioni, ho deciso di creare la mia Scuola».
Le risorse per il sostegno della scuola arriveranno dalle rette pagate dagli allievi e da investimenti di aziende partner dell’iniziativa legate al distretto moda di Filottrano e delle Marche. «Voglio realizzare questa scuola perché crei un serbatoio di esperti con competenze elevate nel mestiere della sartoria – spiega Luca Paolorossi – un giacimento da cui tutte le aziende del distretto potrebbero attingere personale specializzato. Per questo mi rivolgerò per primo alle imprese locali per ottenere contributi e sponsorizzazioni. Il corpo docente sarà formato da nomi di prestigio del settore, la mattina sarà dedicata alle lezioni teorico-pratiche, il pomeriggio gli allievi faranno clinic nel mio atelier e in quello delle altre aziende interessate a collaborare al progetto».
Il progetto della struttura che ospiterà l’Accademia è ispirato ad un dialogo continuo tra gli edifici e l’ambiente circostante, con le campagne e le colline dell’entroterra marchigiano. «I tre volumi che ospiteranno le aule, i laboratori, le sale conferenza e le aree ricreative saranno adagiati sul pendio di Fonte Bona e digraderanno naturalmente dal rilievo collinare – spiega l’architetto Maurizio Andreoli – Il concept è permettere di studiare e lavorare con la luce naturale. I tre volumi saranno poi collegati da scale e rampe che permetteranno di accedere ai diversi spazi annullando così i dislivelli e creando un ambiente fluido, arioso e pieno di luce. Saranno utilizzati materiali di nuova generazione, sostenibili e naturali per assicurare la massima efficienza energetica. La scuola sarà inoltre a zero emissioni di Co2».