MONTEFELTRO – Si è tenuto nei giorni scorsi a Dugopolje, in Croazia, il primo incontro in presenza del progetto Ethnic. Si tratta del primo passo in un percorso collaborativo volto a migliorare le capacità delle comunità locali per il turismo eco-culturale attraverso la pianificazione partecipativa e il tutoraggio degli stakeholder locali in ciascuna delle aree del progetto che comprende 12 comuni del Montefeltro e 6 comuni della Romagna, ma anche 7 comuni della zona di Zara e la regione dalmata di Zagora in Croazia. La superficie totale coprirà 26 comuni con una popolazione totale di circa 67.000 abitanti.
Durante i tre giorni in terra croata i partner, tra cui anche i rappresentanti dell’Unione Montana del Montefeltro, hanno lavorato assieme sul modello FAS (fattori, risorse, attrattori e sistemi di supporto), utile per le valutazioni di base del paesaggio eco-culturale delle aree di progetto dell’entroterra adriatico e che sarà poi utilizzato per creare un’istantanea dell’attuale situazione eco-culturale e delle potenzialità turistiche nelle aree in oggetto.
“Il progetto Ethnic sta bilanciando le aree rappresentate dai diversi partner del progetto. Abbiamo due partner in rappresentanza di raggruppamenti di comuni (Unione Montana Montefeltro e Azienda per il Turismo Ravni Kotari) mentre uno dei partner e ospite del nostro primo incontro di persona è un’agenzia di sviluppo locale (Odraz Dugopolje). Un altro importante attore è rappresentato dalla cooperativa sociale Atlantide, con significative competenze nella gestione di attrazioni ed esperienze turistiche nelle aree interne e periferiche. Ciò che accomuna i partner è il fatto che sono tutti nuovi arrivati nella cooperazione transfrontaliera Interreg e non sono mai stati partner diretti in questi programmi dell’UE. Questo progetto sarà per loro un’opportunità non solo per rafforzare e sviluppare i propri territori, ma anche per sviluppare le proprie capacità», ha affermato Gianluca Sarti, responsabile tecnico del progetto Ethnic durante l’evento di Dugopolje .
Oltre alle sessioni di lavoro e agli eventi di divulgazione il gruppo è stato anche guidato attraverso un viaggio di studio delle potenzialità turistiche locali. I partner del progetto hanno visitato ed esplorato il Museo Alka a Sinj e hanno scoperto l’entroterra dalmata nel Centro visitatori “Dalmazia nascosta” a Dugopolje .
«Siamo entusiasti di questo progetto ed onorati di guidarlo come lead partner. Il progetto Ethnic ci permette di presidiare l’ambito del turismo, in particolare dell’eco-turismo, che crediamo sia strategico per lo sviluppo di questi territori nei prossimi anni, perché va a valorizzare l’ambiente che ci circonda che possiede caratteristiche uniche, dandoci la possibilità di sviluppare esperienze e attività nell’ambito della sostenibilità. La possibilità di partecipare a un progetto internazionale ci da anche la possibilità di confrontarci con dei partner europei per scambiarci buone pratiche e capire quali possono essere i trend portanti del turismo non solo nazionali. Questo progetto sarà un primo step per dare risposte al territorio ed effettuare una mappatura importante per il suo sviluppo», ha affermato Mauro Dini, vice presidente dell’Unione Montana Montefeltro e membro del comitato scientifico del progetto.
Il Progetto Turismo Ethnic per lo sviluppo sostenibile delle comunità dell’entroterra adriatico è un progetto su piccola scala che mira a favorire lo sviluppo del turismo nelle piccole comunità dell’entroterra con elementi di sostenibilità ed eco-culturali. Le autorità regionali e locali collaboreranno per promuovere il turismo, creare posti di lavoro e sviluppare politiche congiunte. Un obiettivo chiave è il coinvolgimento della comunità. Ethnic riunisce quattro partner che abbracciano l’area di 26 piccoli comuni che creeranno piani per un turismo eco-culturale sostenibile, promuovendo strategie locali e pianificazione partecipativa. Partner del progetto sono la Cooperativa Sociale Atlantide, Unione Montana Montefeltro, Agenzia di Sviluppo del Comune di Dugopolje Odraz e l’Ente per il Turismo Ravni Kotari. Il progetto è finanziato dall’Unione Europea attraverso il Programma di Cooperazione Transfrontaliera Interreg Italia-Croazia. L’attuazione del progetto è iniziata l’1.7.2023. e andrà avanti fino al 31.12.2024. Il budget totale del progetto è di 249.538 €, di cui il contributo FESR ammonta a 199.630 €.