FABRIANO – Lutto nel mondo della sanità di Fabriano. Si è spento, a 87 anni, Claudio Boldrini, decano dei medici cittadini. Due grandi passioni: la medicina e la Juventus, il ricordo di quanti lo conoscevano bene.
In tanti sabato mattina per l’ultimo saluto a Claudio Boldrini, medico di famiglia, soprattutto per i residenti nelle frazioni di Fabriano. Boldrini è deceduto nella sua abitazione di via Bocci. A peggiorare il suo quadro clinico, una brutta caduta che aveva originato una frattura al femore, che lo ha costretto al letto negli ultimi mesi della sua vita.
Il rito funebre è stato celebrato nella cattedrale di San Venanzio a Fabriano. E sono stati tanti che hanno deciso di partecipare per rendere omaggio a una persona, prima che un medico, che ha sempre mostrato grande professionalità e umanità. La commozione è stata palpabile lungo tutto il funerale, con i familiari e gli amici di sempre che hanno affrontato insieme questo momento di dolore.
Claudio Boldrini aveva iniziato la sua attività professionale nella vicina Pergola per poi tornare a Fabriano nel 1977. Da allora in qualità di medico di famiglia ha seguito i residenti di alcune frazioni della dorsale appenninica: Cacciano, Valleremita, Serradica e molte altre oltre. Ma sono stati anche i residenti del quartiere Piano di Fabriano che hanno beneficiato delle sue conoscenze mediche, recandosi all’ambulatorio di via Giuseppe Miliani.
«Una persona di grande disponibilità e umanità che, a prima vista, sembrava distaccato e invece non lo era per nulla. Oltre alla medicina – racconta un amico – la sua grande passione era il calcio, la Juventus in modo particolare. Insieme abbiamo visto tante partite ed è stato sempre piacevole trascorrere del tempo in sua compagnia davanti al televisore, soprattutto durante le lunghe serate invernali di Fabriano».
Il feretro è stato tumulato nel cimitero cittadino al termine delle esequie.