FABRIANO – Ancora un lutto nel mondo radiofonico di Fabriano. Si è spento a 69 anni Roberto Gregori uno dei soci fondatori di Radio Stereo Marche. Un’emittente radiofonica molto in voga negli scorsi anni Ottanta. Questa mattina, 10 giugno, l’ultimo saluto nella chiesa di Moscano.
Il mondo degli speaker radiofonici piange un altro decesso. Roberto Gregori, 69 anni, si è pento giovedì scorso, 7 giugno, a Roma, dove si era trasferito da qualche anno. Circondato dall’affetto della moglie, dei figli e delle due sorelle, Cristina e Maurizia, anche loro attive nell’ambito del mondo radiofonico.
A Fabriano, Roberto acquistò negli anni Ottanta Radio Stereo Marche dai 15 soci che l’avevano creata, anni prima, con tanta passione. «Erano gli anni d’oro delle radio – ricorda Olindo Stroppa, speaker e consigliere comunale – e Roberto era uno di noi». Terminata l’avventura della radio si è dedicato al “Ritrovo”, il ristorante self-service situato in via Dante diventato un punto di riferimento per tanti lavoratori e studenti che, in poco tempo, volevano pranzare all’insegna della qualità e della convenienza.
Ha avuto anche una passione politica, entrando nel direttivo di Forza Italia. Una famiglia, quella dei Gregori, da sempre impegnata in città. Il padre di Roberto, infatti, era titolare di uno storico salumificio di Fabriano. «Proprio per questo, è bello pensare – racconta un amico – che Roberto ha seguito non solo il suo sogno radiofonico, ma anche le orme di famiglia con il ristorante che ha gestito con impegno e passione seguendo i tanti consigli di suo papà».
Le esequie sono state celebrate da don Alfredo Zuccatosta nella sua Moscano, a Fabriano. «Il suo impegno e la sua serietà nel mondo del lavoro, prima con la radio, poi con l’attività commerciale che gestiva nel quartiere Santa Maria, sono ricordate da tutti». E, infatti, in tanti si sono stretti attorno al dolore dei familiari, raggiungendo la frazione di Fabriano per le esequie. Non potevano mancare i tanti speaker storici delle radio di Fabriano che hanno ricordato quegli anni spensierati. Il feretro è stato, quindi, tumulato nel cimitero della frazione.