FABRIANO – Lutto nel mondo della Chiesa fabrianese. A 77 anni, si è spento martedì 14 marzo, don Giovanni Marsura, il monaco silvestrino che ha trascorso quasi tutta la sua vita nell’Eremo di San Silvestro a Fabriano. Ieri pomeriggio, 16 marzo, il vescovo diocesano, monsignor Stefano Russo, alla presenza del clero e dei monaci silvestrini, ha presieduto il funerale nella chiesa del monastero.
«Affidiamo il fratello Giovanni all’amore di Dio. Con la sua vita ci ha testimoniato, soprattutto negli ultimi anni, il coraggio nell’affrontare, con serenità e accettazione, la prova della malattia», le parole di mon. Russo. In tanti sono saliti a Montefano per l’ultimo saluto a don Giovanni, conosciuto e apprezzato da tutti in città. Ex economo del monastero di San Silvestro è stato un grande pilastro per tutta la comunità.
«Ha affrontato – ha ricordato Manuela, in servizio nella struttura – cinque lunghissimi anni di malattia con una forza d’animo incredibile. Ci ha lasciato un uomo tenace e determinato, un monaco esemplare per generosità e amore verso il prossimo».
Commoventi le parole del Priore, don Vincenzo Bracci, che per motivi di salute non ha potuto partecipare alle esequie. «Ci lascia in eredità una grande testimonianza di una esistenza cristiana vera. La sua vita monastica è stata veramente “ora et labora” secondo il nostro antico motto benedettino».
Tutti i presenti si sono stretti attorno al dolore del fratello Luigi, della cognata e dei cugini di don Giovanni. Molti gli apprezzamenti da parte di amici d’infanzia o che hanno conosciuto il sacerdote negli anni delle storiche colonie estive dei bambini e ragazzi a San Silvestro, quando ancora l’estate si trascorreva, in gruppo, dalla mattina alla sera, nella struttura dei monaci. Dopo le esequie la sepoltura nel cimitero dei monaci silvestrini.