CERRETO D’ESI – Commosso ultimo saluto della comunità di Cerreto D’Esi al 91enne Rosilio Bendia, lo storico barbiere che per svariati decenni ha operato in pieno centro nel locale praticamente prospiciente all’accesso alle mura castellane. In tanti anche dopo i funerali e la successiva tumulazione al cimitero di paese hanno portato il loro affettuoso saluto a moglie e figli dell’uomo che per Cerreto D’Esi ha rappresentato qualcosa di più di un semplice artigiano del rasoio.
«Rosilio – ricordano gli amici – più che un barbiere era un vero e proprio punto di riferimento per molti di noi. Aveva cominciato come ragazzo di bottega e già prima della Seconda Guerra Mondiale per poi aprire un’attività da cui è stato difficilissimo staccarsi anche quando, a fine del secolo scorso, era il momento di godersi il meritato riposo. C’è chi andava da Rosilio quasi tutti i giorni per un saluto e quattro chiacchiere anche senza avere la necessità di procedere al taglio di barba o capelli».
Dunque, un luogo di aggregazione sociale dove poter scambiare quattro chiacchiere, essere informati e informare su quanto accadeva a Cerreto D’Esi. E tutto questo, come ha testimoniato la numerosa presenza di cerretesi alle esequie, è qualcosa che va oltre il mestiere del barbiere. Con il suo stile elegante e quella riservatezza di altri tempi, l’uomo ha saputo farsi apprezzare da diverse generazioni, tanto da aver insegnato l’arte della barbieria anche ad alcuni allievi del posto che egli stesso ha introdotto all’attività. «Per noi cerretesi – rammentano gli amici – quel locale rimarrà un pezzo di storia anche per i suoi arredi old style che ne facevano un luogo di grande fascino».