FABRIANO – E alla fine anche nel Movimento 5 Stelle ci saranno candidati di Fabriano in lizza alle Regionali per uno scranno in consiglio regionale. Una decisione un po’ a sorpresa visto che nessuno degli attivisti fabrianesi aveva inteso partecipare alle primarie. Quindi, non sono stati votati e, quindi, scelti, ma direttamente cooptati dal candidato alla presidenza della Regione Marche, Gian Mario Mercorelli. Si tratta di due nomi di peso, essendo entrambi componenti della Giunta di Fabriano: il vicesindaco Ioselito Arcioni e l’assessore ai servizi alla Persona, Simona Lupini.
Il prossimo test elettorale, il 20 e 21 settembre, assume una valenza molto importante per l’attuale maggioranza pentastellata di Fabriano. Infatti, sembrerà quasi un tagliano in vista dello sprint finale di questo mandato di Gabriele Santarelli, a circa due anni dal possibile assalto a un bis. Non è una forzatura, anzi. L’aver scelto, senza passare dalle primarie interne, due calibri come Arcioni e Lupini, componenti di peso dell’Esecutivo cittadino, con il primo soprattutto recordman di preferenze alle scorse comunali, potrà fornire il polso della situazione.
L’aver, poi, giocato sulla doppia preferenza di genere – ciascun elettore potrà esprimere al massimo due preferenze, a patto che si voti un uomo e una donna – potrebbe anche accrescere le loro possibilità di elezione, essendo un tandem di fatto. Se Arcioni, come nella migliore tradizione, non commenta questa cooptazione, la Lupini invece ringrazia.
«Sono onorate della proposta del candidato presidente Mercorelli che ringrazio, unitamente al sindaco Santarelli, per la stima e la fiducia e sto considerando questa opportunità con tutto il peso che comporta. Sono una professionista a tempo pieno, una mamma, con un incarico nel mio Comune importante, che mi assorbe molto. È innegabile che un’avventura in Regione rappresenterebbe un radicale cambio di rotta nella mia vita. Indubbio è che il fatto che la politica, per la seconda volta, mi chieda di mettere a disposizione la mia esperienza sul campo e le mie esperienze tecniche, mi fa ben sperare che ci sia una chiara volontà di lavorare in modo concreto, mi fa ben sperare che ci sia una chiara volontà di lavorare in modo concreto con gli opportuni strumenti, a vantaggio di tutte le cittadine e tutti i cittadini. La conoscenza maturata negli anni della sanità, dei servizi sociali e del territorio da Ancona a Senigallia, Jesi e Fabriano, mi fa pensare di potermi rendere utile dando voce ai territori interni, portando le reali esigenze di chi vi vive. L’altra faccia della medaglia è un sostanziale cambio di vita, come già detto, che richiederebbe l’assunzione di una enorme responsabilità e un grande impegno, sui quali mi riservo di riflettere», conclude la Lupini.
Insomma, a Fabriano anche il Movimento 5 Stelle scommette su una propria rappresentanza in Regione con possibili ripercussioni, se risultasse vincente, sull’Esecutivo cittadino con i posti vacanti in Giunta che potrebbero salire a tre, visto che da oltre un mese è vuota la casella dell’assessore alle Finanze. Ma a prescindere dall’elezione o meno di Arcioni e Lupini, l’Amministrazione comunale pentastellata potrà capire se i primi tre anni di governo della città abbiano portato consenso o meno.