MACERATA – Il Comune di Macerata ha partecipato, con esito positivo secondo quanto stabilito dal Tribunale di Macerata, all’assegnazione di un immobile pignorato in centro storico; si tratta del fabbricato di via Santa Maria della Porta 67-69 (con accessi a valle su via Padre Matteo Ricci) interessato, in precedenza, da danni causati dal sisma del 2016.
Il Comune, considerato lo stato di collabenza e abbandono dell’immobile, era dovuto intervenire in passato per mettere in sicurezza la facciata del palazzo su via Santa Maria della Porta. L’Ente comunale ha partecipato alla gara d’asta ed è stato assegnatario del fabbricato per 85mila euro al prezzo di base d’asta. L’edificio è costituito da quattro piani fuori terra e uno seminterrato, ciascuno di superfice pari a 145 metri quadri.
«L’immobile rappresenta una importante opportunità data la sua ubicazione, adiacente Palazzo Lucangeli e alla sede dell’Associazione Arena Sferisterio, e poiché rappresenta un incentivo alla residenzialità familiare nel centro storico – ha commentato l’assessore all’Urbanistica Silvano Iommi -. Stiamo valutando la possibilità di realizzare, nei tre piani fuori terra, una decina di alloggi che potrebbero ospitare giovani coppie o coppie di anziani autosufficienti mentre il piano terra e il seminterrato potrebbero avere destinazioni diverse, anche connesse all’edificio confinante. Ci stiamo già muovendo per ottenere adeguati finanziamenti per il recupero completo dell’immobile».