MACERATA – Si è spento ieri Piero Cesanelli, personalità di spicco della musica italiana, ideatore, cofondatore e direttore artistico di Musicultura, il prestigioso festival della canzone popolare e d’autore italiana. Estroso, pigro ed energico al tempo stesso, Piero Cesanelli era nato nel 1946 a Recanati, dove ha sempre vissuto. Originario di Recanati, aveva 73 anni ed era gravemente malato. Lascia la moglie Paola.
Ex insegnante di Lettere e animatore culturale, aveva trasferito il suo amore per la canzone nel festival, nato come Premio Recanati, all’insegna del connubio tra musica e poesia nella città di Leopardi, e poi trasferito a Macerata.
Inseparabile amica di Cesanelli rimane sempre la Canzone: «… le belle canzoni sono le protagoniste assolute della mia, delle nostre vite, i fatti accaduti sono sempre necessariamente collegati a loro; come le più suadenti delle cortigiane riescono a farsi ascoltare anche quando sai che sarebbe bene non farlo…».
La pigrizia che gli impedisce di emigrare nelle lontane capitali della musica, lo spinge a sognare di attrarre nel proprio territorio i grandi rappresentanti dei suoi interessi musicali e letterari e contemporaneamente di creare un concorso attento alla dimensione artistica della canzone, che favorisca il ricambio generazionale.
Inventa insieme a Vanni Pierini Musicultura (I edizione 1990, per i primi 15 anni la manifestazione è nota come Premio Recanati) e ne assume fin dall’inizio la direzione artistica. Il progetto trova in Fabrizio De André e in Giorgio Caproni i primi firmatari di un comitato artistico di garanzia che da subito è uno dei tratti distintivi dell’iniziativa (e che da allora ha annoverato ed annovera illustri protagonisti della musica, della letteratura e del cinema italiani.
Tra le creazioni artistiche di Cesanelli c’è anche Lunaria, la rassegna che dal 1996 caratterizza l’estate d Recanati, in cui un esponente della canzone ed uno della parola sono chiamati a condividere il medesimo palco e che ha visto incontri memorabili come quello tra Fernanda Pivano e Lorenzo Jovanotti, Dacia Maraini e Ornella Vanoni, Solomon Burke e Mons. Claudio Giuliodori, Gianna Nannini e Margherita Hack, fino alle più recenti partecipazioni di Joan Baez e Graham Nash.
L’ultima invenzione artistica di Cesanelli in ordine di tempo è “La Compagnia”, forse quella artisticamente ed umanamente a lui più cara. È una equipe di musicisti, interpreti, attori, video maker, tutti volutamente selezionati nel territorio marchigiano, che negli ultimi dieci anni ha infiammato piazze e teatri con oltre 250 rappresentazioni di spettacoli ideati e diretti da Piero, che raccontano la storia italiana del dopoguerra attraverso il filtro della canzone, con la collaborazione ai testi in alcuni casi dell’amico Carlo Latini.
A poche ore dalla scomparsa lo ricorda così il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli: «Con la scomparsa di Piero Cesanelli la cultura delle Marche e dell’Italia intera subiscono una perdita enorme, un vuoto difficilissimo da colmare per tutti noi che abbiamo potuto apprezzarne in questi anni la creatività e le sensibilità umane. Sua l’intuizione, ormai trenta anni fa, del Festival Musicultura, storica vetrina della musica popolare d’autore da lui ideata e diretta, che ha regalato al panorama musicale italiano la scoperta di innumerevoli talenti e, al nostro territorio, una ribalta di assoluta qualità artistica. Nel manifestare la nostra più profonda vicinanza alla famiglia colpita da questo grave lutto, come Regione Marche vogliamo anche ribadire la volontà di onorare la memoria di Piero Cesanelli impegnandoci a valorizzare la straordinaria eredità di musicultura».
Domani, lunedì 30 settembre, sarà allestita presso il Palazzo del Comune di Recanati la camera ardente che sarà aperta al pubblico dalle ore 16 alle ore 20.
La cerimonia funebre dell’amato direttore artistico di Musicultura si terrà martedì 1° ottobre alle ore 11, sempre presso Palazzo del Comune di Recanati.