MACERATA – Dopo Miami e Washington è la volta dell’ateneo maceratese che ospita l’annuale simposio globale del progetto X-Culture: 140 studenti da 29 nazionalità per una settimana di apprendimento esperienziale. Stretta collaborazione con le aziende del territorio: Nuova Simonelli, I Guzzini, Tenuta Cocci Grifoni, Eurosuole e Macerata Opera.
«Questo simposio globale è un perfetto complemento dell’esperienza dell’università di Macerata – commenta il rettore Francesco Adornato -. L’ateneo incoraggia tutte le forme di collaborazione strategica che possono fornire agli studenti opportunità di formazione e ricerca internazionali, fornendo loro gli strumenti necessari per affrontare con successo le sfide di un mondo altamente competitivo».
Esce per la prima volta dai confini statunitensi per approdare in Italia, all’università di Macerata, l’annuale simposio globale di X-Culture, un esercizio internazionale di apprendimento sui temi del business e del commercio che da domenica porterà in città oltre un centinaio di studenti provenienti da tutto il mondo. Dopo Miami e Washington, l’Ateneo maceratese è stato, infatti, scelto per ospitare l’evento. «Molti di loro non hanno mai visto una città medievale se non a Disney World – dice Leilani Baumanis, direttrice esecutiva di Global X-Culture e docente dell’Università di Miami Johnson & Wales, durante la presentazione dell’iniziativa -. Abbiamo scelto l’università di Macerata per le ottime relazioni che si sono instaurate nel corso degli anni». Unimc è partner del progetto già da sei anni attraverso il Dipartimento di Scienze politiche, della comunicazione e delle relazioni internazionali, sotto il coordinamento di Ernesto Tavoletti, docente Unimc di marketing internazionale.
Sono in arrivo, per l’esattezza, 120 universitari di 25 paesi – Stati Uniti, Ghana, Canada, Brasile, Cina, India, Indonesia per citarne alcuni – selezionati tra gli oltre 40 mila che hanno preso parte in questi anni al programma, accompagnati da un’altra ventina di studenti e laureati scelti come “ambasciatori” e “istruttori” e da un gruppo altrettanto internazionale di venti docenti.
Per i partecipanti, provenienti da distanze di migliaia di chilometri, è stata organizzata un’intensa settimana scandita da seminari, presentazioni, lavori di gruppo e visite ad alcune delle aziende di maggior rilievo del territorio: Nuova Simonelli, I Guzzini, Tenuta Cocci Grifoni, Eurosuole e Macerata Opera. «Il mio compito è farli lavorare duramente» scherza Tim Muth del Florida Institute of Technology e coordinatore del gruppo degli istruttori. Le attività di formazione e apprendimento saranno inframezzate da notti all’opera con “Il flauto magico” in scena allo Sferisterio, tour della città, cene sociali e caccia al tesoro.