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Macerata, la Guardia di Finanza festeggia i suoi 246 anni. Gravina: «L’attività non può prescindere dal contatto diretto»

Sequestrate oltre 18 mila mascherine non a norma durante il periodo del lockdown. «La tecnologia è importante ma serve anche un lavoro continuo e costante sul territorio; l’attività non può prescindere dal contatto con le persone»

Il comandante provinciale Amedeo Gravina e il prefetto Iolanda Rolli

Si sono svolte con una cerimonia ristretta anche a Macerata le celebrazioni del 246° anniversario della fondazione della Guardia di Finanza. Il comandante provinciale, il colonnello Amedeo Gravina, ha accompagnato il prefetto Iolanda Rolli davanti alla lapide commemorativa dei fatti d’arma risalenti alla Seconda Guerra Mondiale che hanno visto protagonista l’allievo finanziere Livio Cicalè a cui è intitolata la caserma maceratese.
Il comandante Gravina ha anche annunciato ufficialmente il suo pensionamento a settembre; al suo posto arriverà il colonnello Ferdinando Falco da Roma.

Durante il periodo del lockdown (marzo-maggio 2020) in provincia di Macerata sono state controllate 10.790 persone; 145 quelle denunciate e 224 quelle sanzionate. 14667 gli esercizi commerciali controllati; 17 le violazioni e 7 i casi di sospensione delle attività. Otto infine le persone denunciate per i reati di frode in commercio, vendita di prodotti con segni mendaci, truffa e falso. Tre le sanzioni amministrative contestate, 18435 le mascherine non a norma poste sotto sequestro e 700 i litri di liquido igienizzante sequestrati. «Nell’ultimo periodo siamo stati molto coinvolti nell’accertamento delle aziende che, durante il periodo del lockdown, volevano continuare la loro attività in deroga alle norme ministeriali».

Il comandante della Guardia di Finanza di Macerata il colonnello Amedeo Gravina

Sono stati 7.429 gli interventi operativi conclusi in un anno dai reparti della Guardia di Finanza di Macerata; 919 sono invece le indagini delegate al corpo della magistratura ordinaria e contabile in tutti gli ambiti della missione. Al centro dell’attenzione operativa rimangono senza dubbio l’evasione fiscale internazionale, le frodi e le indebite compensazioni; in questo settori sono stati infatti eseguiti 376 interventi ispettivi tra verifiche e controlli.

«Siamo stati in grado di gestire grandi masse di dati ma non è pigiando un bottone che si scoprono le irregolarità – ha commentato Gravina -. La tecnologia è importante ma serve anche un lavoro continuo e costante sul territorio; l’attività non può infatti prescindere dal contatto con le persone».

Sono stati poi denunciati 130 soggetti per reati fiscali mentre sono 11 le persone arrestate. Ammonta invece a 10 milioni di euro il valore di beni sequestrati per reati in materia di imposte dirette e IVA. Nel contrasto all’economia sommersa sono stati individuati 129 evasori, che hanno evaso complessivamente oltre 43 milioni di euro di Iva. Sono stati poi verbalizzati 27 datori di lavoro per aver impiegato 235 lavoratori in “nero” o irregolari.

Un momento della cerimonia

Nel settore delle dogane, delle accise, dei giochi e delle scommesse illegali, i controlli eseguiti sono stati 27 con la verbalizzazione di 108 soggetti e il sequestro di un apparecchio per effettuare scommesse illegali e 19 chili di tabacchi lavorati esteri.

Ai 561 interventi svolti a tutela dei principali flussi di spesa pubblica, dagli appalti agli incentivi alle imprese, dalla spesa sanitaria alle erogazioni a carico del sistema previdenziale, dai fondi europei alla responsabilità per danno erariale, si aggiungono 153 deleghe d’indagine concluse in collaborazione con la magistratura ordinaria e otto deleghe svolte con la Corte dei Conti. Le frodi scoperte dai reparti in danno del bilancio nazionale e comunitario sono state pari a oltre un milione di euro, con 41 persone denunciate. Sul versante dei danni erariali sono state segnalate condotte illecite alla magistratura contabile per circa 1,2 milioni di euro a carico di 33 soggetti. I controlli svolti in materia di prestazioni sociali agevolate (che hanno riguardato anche i percettori di “reddito di cittadinanza”) e di indebita esenzione del pagamento dei ticket sanitari hanno fatto emergere tassi di irregolarità pari, rispettivamente, al 40 e al 60%. In merito al settore degli appalti il valore delle procedure contrattuali complessivamente controllate ammonta a circa 100 milioni di euro di cui oltre un milione sono risultate irregolari; sette le persone denunciate.

In merito ai risultati relativi alla normativa antimafia sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali 21 soggetti e ammonta a circa tre milioni di euro il valore dei beni mobili, immobili, aziende, quote societarie e disponibilità finanziarie proposti all’Autorità Giudiziaria per il sequestro.

Un momento della cerimonia

L’azione volta alla prevenzione e alla repressione dei fenomeni di riciclaggio di capitali illeciti ha portato allo sviluppo di 16 indagini di polizia giudiziaria da cui è scaturita la denuncia di altrettante persone; si attesta intorno a 500mila euro il valore del riciclaggio accertato. 55 gli interventi verso esercizi commerciali che forniscono il servizio di “money transfer” con l’identificazione di 91 soggetti intenti all’esecuzione di operazioni di trasferimento frodi.

In merito ai reati fallimentari sono state scoperte distrazioni patrimoniali per oltre un milione di euro che hanno portato alla denuncia di 6 responsabili e al sequestro di 19 lingotti d’oro puro, del peso complessivo di circa 4,75 chilogrammi, del valore di circa 200mila euro. Intensificata anche l’azione di contrasto in materia di falsificazione monetaria con 106 interventi svolti che hanno portato al sequestro di valute per un valore complessive di oltre 8mila euro.

In tema di sicurezza prodotti, di contrasto alla contraffazione e al falso Made in Italy e di lotta all’illecito sfruttamento economico delle opere protette dal diritto d’autore, i reparti operativi hanno eseguito 96 interventi e svolto 32 deleghe dell’Autorità Giudiziaria. Sequestrati oltre 200mila prodotti contraffatti con falsa indicazione del Made in Italy o comunque non sicuri e denunciate 45 persone. Sono stati inoltre sequestrati e oscurati 99 siti internet perché utilizzati per commercializzare online merce contraffatta.

In merito al controllo del territorio sono state impiegate circa 2300 pattuglie, controllate 3867 autovetture e identificare 4762 persone. In relazione al traffico illecito di sostanze stupefacenti sono stati sequestrati 40 chilogrammi di droga e 99 piante di cannabis; 153 le persone denunciate e 27 quelle arrestate.