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Macerata, taglio del nastro per il campus scolastico, Carancini: «Saranno le scuole della gioia e dei colori»

Inaugurate i plessi Alighieri e Mestica a Macerata realizzate in 400 giorni. Presenti i rappresentanti del Quatar che hanno contribuito al finanziamento delle due strutture. Soddisfatto il primo cittadino

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MACERATA – Taglio del nastro ieri (sabato 21 dicembre) a Macerata per il nuovo campus scolastico Alighieri-Mestica, inaugurato nell’area delle ex Casermette in via Roma. 16 i milioni di euro stanziati per la costruzione delle due nuove scuole con l’ordinanza n. 14 del 16 gennaio 2017 . A questi si aggiunge il contributo del Qatar di 5,6 milioni di euro per il presso “Enrico Mestica”.

400 i giorni impiegati dagli addetti ai lavori per la realizzazione delle due opere pubbliche nell’area che ospitava, dal 1952, l’ex scuola specialistica dell’aeronautica SARAM prima e la Guardia di Finanza poi. Nell’estate del 2017 iniziò la demolizione degli edifici e in questi due anni il percorso di realizzazione ha incontrato anche qualche complessità. Le due strutture rappresentano la 78° opera realizzata dopo il sisma, la più importante per qualità e impegno economico.

Presenti alla cerimonia il Sottosegretario al Ministero dello Sviluppo economico Alessia Morani, il direttore del Fondo per lo sviluppo del Qatar Khalifa Bin Jassim Al Kuwari, l’ambasciatore del Qatar Abdulaziz Bin Ahmed Al Malki, il commissario tecnico del Governo per la Ricostruzione post sisma Piero Farabollini, il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, il presidente della Provincia Antonio Pettinari, il vescovo Nazzareno Marconi e il primo cittadino di Macerata Romano Carancini con i componenti della Giunta e i consiglieri comunali.

Dopo l’inno nazionale del Qatar e quello italiano cantato da 50 bambini dei due istituti, è stato il primo cittadino Romano Carancini a fare gli onori di casa.

«Non un giorno qualsiasi, non il raggiungimento di un grande traguardo bensì il giorno della rinascita e della gioia per tutta la comunità, per i nostri figli, per gli studenti, per le loro famiglie che si accingono a vedere ripagato un complicato tempo di sacrificio e di attesa – ha commentato -. La giornata di oggi rappresenta un segno di ricostruzione, una spinta di fiducia, una manifestazione di impegno reale e il risultato di un grande coraggio».

Il sindaco Carancini ha poi parlato della «visione nitida e lungimirante di un progetto di città funzionale al bene collettivo» scattata subito dopo l’emergenza del sisma. Un pensiero è andato proprio «al grande impegno, alla passione e all’energia portati avanti dai sindaci del cratere».

«Grazie poi al Qatar – ha continuato il primo cittadino -, che con la sua sconfinata generosità ha mostrato quel coraggio che salva dall’individualismo e che segue una visione di altruismo e di collaborazione, per tutelare il futuro dei figli del mondo, per permettere una ripartenza più veloce dove c’è caduta, per contribuire allo sviluppo sostenibile del settore educativo, sulla base dei tanto preziosi principi dell’uguaglianza e della pace».

«Saranno le scuole della gioia e dei colori, non solo i colori delle aule, degli arredi, delle pareti, ma soprattutto i colori delle lingue, dei suoni, dei profumi e di tutti i cieli, perché Macerata non conosce solo il bianco e il nero, perché Macerata ogni giorno rinasce e continuerà a farlo grazie al suo meraviglioso coraggio e a quello spirito di generosa accoglienza che saranno sempre la sua forza più grande» ha concluso il primo cittadino.

«Il sisma ci ha fatto vivere tante cose negative – ha commentato il presidente Ceriscioli – ma una ce l’ha fatta riscoprire grazie alla generosità del Qatar: il sentimento della solidarietà e dell’amicizia tra popoli».

«La scuola è uno strumento fondamentale per costruire una identità – le parole del Commissario Farabollini -. Quello di oggi rappresenta un esempio di sinergia virtuosa e speriamo che, da questo luogo, il volo possa essere alto e nobile».

«Il progetto che oggi inauguriamo è la conseguenza diretta di una specifica direttiva dello Sceicco Tamin Bin Hamad Al Thani, Emiro del Qatar, uno Stato che ha un principio fondamentale: quello dell’importanza della scuola e dell’educazione» sono state le parole dell’ambasciatore del Qatar Abdulaziz Bin Ahmed Al Malki. Gli ha poi fatto eco il direttore del Fondo per lo sviluppo del Qatar Khalifa Bin Jassim Al Kuwari. «Questa scuola rappresenta il forte rapporto di solidarietà che esiste tra il Qatar e l’Italia, un Paese, quest’ultimo, considerato molto importante per gli investimenti e le attività economiche».

«Un giorno di festa straordinario» anche per il Sottosegretario al Ministero dello Sviluppo economico Alessia Morani che ha portato i saluti del presidente Giuseppe Conte e del Ministro Paola De Micheli. «Inauguriamo due scuole e non c’è modo migliore per guardare al futuro con coraggio e speranza. Le scuole devono essere luoghi sì belli ma soprattutto sicuri e oggi, a Macerata, c’è tutto questo grazie anche alla generosità del Quatar».

Dopo la benedizione del vescovo Nazzareno Marconi si è proceduto con il taglio del nastro.

LE CARATTERISTICHE DEL CAMPUS SCOLASTICO

Il nuovo campus scolastico sorge su una superficie complessiva di 24,000mq, di cui 6,971.30 mq di superficie coperta, 5,568mq di parcheggi e ben 11,460mq di verde, attrezzature e percorsi.

Il plesso è articolato in tre corpi distinti che si adattano all’andamento altimetrico del lotto e tutti sono costituiti da volumi a due piani, nel rispetto delle caratteristiche progettuali vigenti per l’edilizia scolastica. Due di essi ospitano le scuole Dante Alighieri e Mestica, mentre nel terzo oltre a una palestra verranno realizzate le piscine, usufruibili dall’intera città. I tre edifici sono messi in comunicazione fra loro tramite tunnel aerei coperti.

I due edifici scolastici sono organizzati come due strutture gemelle a pianta quadrata, a cui si aggiungono i corpi più piccoli di forma rettangolare che ospitano le palestre scolastiche.
La distribuzione interna è stata organizzata intorno alle due grandi corti centrali vetrate, su cui si affacciano tutti gli spazi di connessione. Le due corti-giardino, oltre a poter essere utilizzate come “aule all’aperto” per le attività scolastiche riforniscono di luce naturale anche gli spazi interni degli edifici.

I tre edifici, pur connessi fra loro, sono strutturalmente indipendenti. Ciascuno è realizzato con struttura portante a telaio in legno, che garantisce una sicurezza strutturale ottimale. A questo si è unita una particolare cura nei dettagli, che ha visto l’uso di altri materiali come l’acciaio, esempio nei passaggi di collegamento tra gli edifici e nelle scale antincendio, studiate non solo da un punto di vista funzionale ma anche architettonico.

L’edificio dedicato all’Istituto Comprensivo Enrico Mestica ospita al piano terra la scuola dell’infanzia e la scuola primaria, mentre al primo piano è stata collocata la scuola media inferiore. Su entrambi i livelli ci sono locali polifunzionali, aule per laboratori e attività di sostegno. Il piano terra contiene gli uffici amministrativi e lo spazio mensa dotato di cucina.

La scuola Dante Alighieri ospita 21 classi, oltre ad aule – laboratorio, sale polifunzionali e gli uffici amministrativi, collocati al piano terra dove anche in questo caso si trova il locale – mensa, servito dalla cucina presente nella scuola Enrico Mestica.