MACERATA – Il centro fiere di Villa Potenza così come siamo stati abituati a conoscerlo in questi anni resterà solo un lontano ricordo. Le ruspe, infatti, sono entrate in azione ed è iniziata la demolizione dei primi fabbricati. Il primo ad essere abbattuto è stato il corpo centrale che si trovava subito dopo i cancelli d’ingresso e, contestualmente, è iniziata la separazione dei materiali in amianto che verranno recuperati da una ditta specializzata.
Il progetto di recupero del centro fiere era stato avviato dalla precedente amministrazione che, dopo aver partecipato al bando “Periferie”, si era aggiudicata un finanziamento di quasi 13 milioni. Ora la giunta Parcaroli sta procedendo nel progetto di riqualificazione degli attuali due padiglioni centrali, che saranno potenziati per accessibilità, sicurezza, funzionalità e igiene. In particolare, accanto alla bonifica delle coperture in amianto, verrà data una nuova veste architettonica con rivestimento in vetro e acciaio, mentre tutta l’area verrà dotata di servizi di connettività avanzati.
«Le operazioni di demolizione dovrebbero durare circa quattro settimane ma, a giudicare dall’operosità dell’impresa, è probabile che saranno ultimate in anticipo rispetto al cronoprogramma – ha commentato l’assessore ai Lavori pubblici, Andrea Marchiori -. Siamo consapevoli che l’emergenza sanitaria e il cantiere comportano inevitabilmente lo stop delle manifestazioni fieristiche ed è per questo che cercheremo di trovare soluzioni di compromesso che possano far riprendere le tradizionali fiere prima ancora dell’ultimazione dei lavori prevista in circa 500 giorni».
Il progetto di restyling, affidato al raggruppamento temporaneo di imprese guidato dalla ditta Francucci srl, e seguito dall’ufficio tecnico comunale, è uno dei più importanti partiti in questi mesi e darà un volto nuovo, ma anche una funzione rinnovata alla struttura che diventerà ancora più baricentrica sull’asse della vallata del Potenza.
L’intervento, una riqualificazione a zero consumo di suolo e zero volumetria aggiunta, prevede oltre alla ristrutturazione dei padiglioni fieristici il completo rifacimento dell’edificio direzionale che diventerà traino per l’intero centro: qui saranno ospitati oltre ai servizi propedeutici al polo fieristico, aule polifunzionali, sede delle associazioni di Protezione civile, spazi espositivi, sale conferenze e manifestazioni, aree per il commercio e la ristorazione.