MACERATA – Prestigioso riconoscimento per il Questore di Macerata Antonio Pignataro. Oggi (28 giugno) in Campidoglio a Roma ha ricevuto la medaglia d’oro Calabria 2019 dalle mani del presidente dell’Inps Pasquale Tridico.
Pignataro è stato premiato per gli eccezionali risultati conseguiti dalle forze di polizia nella Provincia di Macerata, mostrando l’immagine di uno Stato “che c’è e si vede”.
Il questore ha voluto dedicare il premio «a tutti i poliziotti che hanno perso e offerto la vita per garantire sicurezza e libertà al nostro amato Paese. L’Italia non deve mai dimenticarsi di questi uomini che ogni giorno mettono a repentaglio la propria vita».
Nel corso della cerimonia, ha chiesto un minuto di silenzio per onorare i caduti della Polizia di Stato.
Pignataro era stato scelto dal Capo della Polizia Franco Gabrielli per guidare la Questura di Macerata all’indomani delle tristi vicende che ne avevano segnato il territorio: dalla morte di Pamela Mastropietro, al raid contro gli extra comunitari di Luca Trani. E il suo compito il Questore lo ha svolto e lo sta svolgendo all’insegna dei grandi risultati sia dal punto di vista dell’ordine pubblico che del contrasto ad ogni forma di criminalità, tanto da valergli il riconoscimento che Pignataro ha definito come «un alimento che dà energia per fare meglio il nostro lavoro, con sempre maggiore impegno, perseveranza e coraggio per tutelare il tessuto sociale della provincia, offrendo anche la propria vita». Importante la battaglia ingaggiata dal Questore per combattere il consumo e lo spaccio di sostanze stupefacenti, specie tra i giovani. Un’azione costante e capillare che lo vede in prima linea anche sul fronte del contrasto al proliferare dei Cannabis Shop.
Il Questore ha affermato e puntualizzato: «Tutti i cittadini che sono deputati ad adempiere a funzione pubblica devono adempierla con Disciplina e Onore in quanto, come la “storia ci insegna” , dalla loro condotta e dalla loro onestà dipendono la nostra sicurezza, la nostra giustizia, la nostra libertà, la nostra salute, la nostra economia, il destino dei nostri figli e le sorti del nostro stesso paese».