MACERATA – Ubriaco a 14 anni fuori dalla scuola: aveva bevuto un’intera bottiglia di grappa. Il minore è stato poi trasportato al pronto soccorso viste le sue condizioni. Il questore Antonio Pignataro: «Tutti, indistintamente, dobbiamo salvaguardare la sicurezza e la libertà delle nostre giovani generazioni».
Tra libri e quaderni anche una bottiglia di grappa. È successo ieri mattina (martedì 10 dicembre), fuori da un istituto scolastico superiore di Macerata, all’uscita dalle lezioni (il ragazzo sembra non sia mai entrato in classe).
A notare il minore, in evidente stato di alterazione, gli uomini della polizia, guidati dal questore Antonio Pignataro, che stavano eseguendo uno dei controlli facenti parte del progetto “Scuole Sicure”. Indagini in corso per capire come il 14enne abbia reperito la bottiglia di grappa. All’esterno dell’istituto i poliziotti hanno anche individuato degli studenti, subito scappati, che stavano spacciando.
«Il male peggiore della nostra società, e qui rimando alle parole del Capo della Polizia Franco Gabrielli, è l’indifferenza – ha commentato Pignataro -. Non dobbiamo voltarci dall’altra parte e non fare quindi delle scelte che riguardano il nostro essere cittadini consapevoli della società».
«La polizia, con la collaborazione delle altre forze dell’ordine, della prefettura e della procura, continuerà il suo lavoro volto alla difesa delle giovani generazioni – ha aggiunto il questore -. A questo scopo chiedo la collaborazione costante di tutti gli istituti superiori, delle famiglie e, dove non ci fossero, delle istituzioni; dobbiamo rinsaldare e incrementare i controlli per eliminare ogni tipo di situazione che possa danneggiare le giovani generazioni. Tutti, indistintamente, dobbiamo salvaguardare la sicurezza e la libertà dei nostri ragazzi».
«Lavoriamo ogni giorno per combattere ogni forma di illegalità e in particolare lo spaccio di sostanze stupefacenti. Una provincia che può comunque ritenersi sicura grazie al compito che assolviamo, ogni giorno, con grande gioia».
A incrementare l’organico della questura di Macerata, proprio oggi, ci sono nove nuovi agenti che hanno preso servizio: cinque di loro nel capoluogo e quattro a Civitanova.
«Gli interventi operativi sulla cannabis light proseguiranno; noi non indietreggiamo. Chi la vende avrà un nostro pronto intervento volto a far rispettare una norma dello Stato nell’attesa che questa venga chiarita» – ha concluso poi il questore Pignataro commentando l’assoluzione di ieri, presso il tribunale dorico, dei due gestori dell’Indoornova Grow Shop, oggetto del sequestro di 13 chili di cannabis light nel giugno del 2018.