MACERATA – Mercoledì 24 ottobre l’Università di Macerata conferirà la Laurea honoris causa in Giurisprudenza a Thomas Vormbaum, uno dei maggiori studiosi internazionali del diritto penale considerato nella sua più ampia accezione culturale e scientifica, e che ha saputo conservare al “diritto di punire” ragioni di civiltà, umanità, giustizia. La cerimonia si aprirà alle 11 all’Auditorium Unimc in via Padre Matteo Ricci. «La tradizionale laudatio sarà pronunciata – fatto insolito – non da uno, ma da due docenti, lo storico del diritto Luigi Lacchè e il penalista Carlo Piergallini, per dare conto delle principali “anime” scientifiche di Thomas Vormbaum, per il quale storia, diritto penale e giustizia rappresentano tre facce di uno stesso poliedro. Il direttore del Dipartimento di Giurisprudenza Ermanno Calzolaio leggerà il dispositivo di conferimento», spiegano dall’ateneo.
L’illustre docente ha tenuto corsi e conferenze in molti atenei d’Italia e di altri paesi. Con più di cinquecento pubblicazioni all’attivo, tradotto in varie lingue – italiano, inglese, spagnolo, portoghese, giapponese – il penalista tedesco ha coltivato tutti i generi letterari e ha fatto del suo Istituto di Hagen uno dei poli internazionali di eccellenza nel campo del diritto penale, della storia del diritto penale contemporaneo, della giustizia, della teoria e della comparazione giuridica.
Vormbaum è anche lo studioso straniero che più ha contribuito a diffondere la penalistica e la cultura giuridica italiana all’estero, in un’area di grande tradizione come quella tedesca, con decine e decine di traduzioni in tedesco di monografie e saggi di penalisti, processualpenalisti, storici e filosofi italiani contemporanei.
Vormbaum è anche modello perfetto di giurista umanista, che ha indagato nella sua opera i legami tra diritto, giustizia e letteratura, tanto da tradurre in tedesco le opere del Sommo Poeta italiano Dante Alighieri – Divina Commedia, Vita Nova, De vulgari eloquentia, De Monarchia, Rime – e di altri autori come Torquato Tasso, Ugo Foscolo, Alessandro Manzoni, Giacomo Leopardi, Giosuè Carducci, Leonardo Sciascia.