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Made in Italy da esportazione, bene il meeting con la Cina

Bilancio positivo per la tre giorni promossa a Villa Centofinestre di Filottrano dall'associazione di imprenditori marchigiani ItaliaInnova; ad aprile a Shenzhen proseguiranno gli incontri con i 120 operatori culturali ed economici cinesi arrivati nei giorni scorsi nelle Marche

Il meeting "3 days Italia-Cina" a Filottrano
Il meeting "3 days Italia-Cina" a Filottrano
Accordi di collaborazione nei settori produttivi di punta del manifatturiero marchigiano, dal tessile-abbigliamento, al design, all’arredo, all’enogastronomia. Un’intesa nel campo della formazione scolastica e la creazione di relazioni istituzionali, culturali ed economiche tra Marche e Cina. Infine, una finestra aperta sulla realizzazione di un importante polo commerciale nella metropoli cinese di Shenzhen, nella regione del Guangdong, con la costruzione del “Padiglione Italia”, con punti vendita dei brand tricolore su una superficie di 200 ettari.
Bilancio positivo a Filottrano per il meeting  d’affari “3 Days Italia-Cina”, la tre giorni con 120 operatori economici e culturali cinesi, promossa dall’associazione di imprenditori  marchigiani ItaliaInnova con il patrocinio del Comune, della  Bcc di Filottrano, la collaborazione di Confartigianato e Prodotti nobili marchigiani e italiani. L’evento a Villa Centofinestre è stato diffuso in diretta e in streaming dall’emittente Sohu Tv; inoltre, un video girato per l’occasione dall’imprenditrice Lin Hua promuoverà l’immagine turistica, culturale e manifatturiera delle Marche in Cina.
Il meeting “3 days Italia-Cina” a Filottrano

Nel corso del meeting 50 aziende della provincia di Ancona e di Macerata hanno incontrato 80 investitori cinesi per collaborazioni nella produzione e distribuzione nel grande paese asiatico di prodotti Made in Italy sul mercato cinese, un “brand” sempre più ambito dalla élite economica e culturale cinese.

«Sono veramente soddisfatto per il risultato di “3 days Italia-Cina” – dice Paolo Pistola, presidente di ItaliaInnova – in pochi mesi di lavoro siamo riusciti a portare in visita nelle Marche la più importante delegazione cinese, che ha potuto conoscere da vicino le aziende già note al pubblico cinese, e a scoprirne di nuove che a breve diventeranno altrettanto popolari. Tra i risultati che ricordo con maggiore piacere – prosegue Pistola – è quello dell’accordo tra l’Istituto alberghiero “Einstein-Nebbia” di Loreto e imprenditori cinesi del settore food che invieranno nella Marche 50 studenti a seguire un Master di cucina tenuto dai docenti dell’alberghiero, un riconoscimento importantissimo per la struttura formativa marchigiana e un segnale di quanto l’enogastronomia italiana sia apprezzata in Cina».
Il prossimo passo ad aprile con una delegazione di imprenditori marchigiani a Shenzhen per perfezionare gli accordi preliminari e cominciare il lavoro.