FERMO – Si è chiusa ieri sera (mercoledì 9 dicembre) al Fermo Forum la Special Edition di Tipicità con un evento al quale ha preso parte il presidente nazionale di Cna Daniele Vaccarino. A tracciare il bilancio di questa edizione “speciale” che ha dovuto fare i conti con l’emergenza sanitaria sono il direttore di Tipicità Angelo Serri, il responsabile organizzativo di Tipicità Alberto Monachesi e il sindaco di Fermo Paolo Calcinaro.
«Quella di ieri sera è stata la trentaduesima iniziativa degli undici giorni più uno della manifestazione dato che il Festival era stato calibrato su undici giornate ma c’è stato un riscontro tale da parte delle associazioni di categoria che abbiamo deciso di dare loro spazio con un’altra giornata di Tipicità – hanno spiegato Serri e Monachesi -. Ieri abbiamo anche accolto l’evento organizzato di Assam sulla biodiversità nella nostra regione con 50 produttori protagonisti e anche l’assessore regionale all’agricoltura e vice presidente della Regione Marche Mirco Carloni è voluto essere presente come ha fatto in moltissime occasioni in questi giorni di incontri».
Monachesi ha evidenziato la «poliedricità di questa formula in cui il fisico e il digitale si sono legati in maniera ottimale. Proprio ieri, prima dell’appuntamento di Cna, l’Inrca è stata protagonista del nostro contenitore parlando del benessere delle persone con disturbi cognitivi e portando sul palco del Fermo Forum un’esibizione di tango terapeutico – ha spiegato il responsabile organizzativo del Festival -. Tipicità ha permesso di dare vita a dimostrazioni live delle nostre eccellenze – non solo enogastronomiche – grazie alla promozione delle nuove tecnologie e con un’attenzione particolare alla generazione Z che è stata in grado di preparare nuovi processi e prodotti facendo un mix perfetto di tradizione e innovazione del Made in Marche».
I dati sono ancora in fase di valutazione ma alcuni numeri già dimostrano il grande successo di Tipicità Special Edition. «Intanto abbiamo attivato tantissimi canali di interfaccia da Facebook a Youtube fino a Instagram – hanno spiegato all’unisono i due promotori del Festival -. Solo su Facebook abbiamo raggiunto oltre 105mila persone, un traguardo che la modalità fisica non ci avrebbe permesso di superare. Senza considerare che oltre il 6% degli accessi al sito è arrivato dal nord America e dal Canada; paesi nei quali, con le nostre piccole forze, abbiamo seminato moltissimo e ora iniziamo a raccogliere i frutti. Abbiamo ottimizzato i percorsi grazie alla “santa alleanza” tra fisico e digitale e stiamo già pensando a dei contenitori, per il futuro, che dovranno essere fruibili anche in lingua inglese con delle post produzioni».
C’è anche un altro aspetto che rimane come patrimonio importante. «Tipicità Special Edition ha rappresentato un inizio di una presenza in rete diversa – hanno osservato il direttore e il responsabile organizzativo di Tipicità -. Il nostro marketplace a umanità aumentata, come lo abbiamo definito, ci ha permesso di inserire dei veri e propri stand virtuali permanenti delle nostre aziende che così hanno la possibilità di farsi vedere e conoscere e di far acquistare ai clienti. Tutto ha funzionato grazie ai contenuti di alto valore e il portale sta rappresentando un traino per tutte le realtà della nostra regione».
E poi la partnership ormai consolidata con il Comune di Fermo. «Il sindaco Paolo Calcinaro è sempre stato presente e insieme abbiamo deciso di dare opportunità a chi, in questo difficile momento, non ce l’ha – ha specificato Monachesi -. Penso al progetto della spesa in fattoria con Montepacini (Fermo) e alle esibizioni di Tipicità della cooperativa Mica Mole di Ancona che ora è al lavoro per il confezionamento di 800 scatole natalizie da distribuire con i prodotti delle eccellenze del nostro territorio».
Ora come si guarda al futuro e cosa ci si aspetta dalla prossima edizione? «Non possiamo fare programmi perché non sappiamo quando torneremo a una situazione di normalità. Certo è che ripartiremo da qui e da quello che abbiamo consolidato in questa circostanza che è un patrimonio enorme e che ci ha proiettato in una situazione mondiale – hanno concluso Serri e Monachesi -. Torneremo ad avere aperture per iniziative fisiche perché non annulleremo il patrimonio costruito e sedimentato in 27 stagioni. Nei prossimi mesi svilupperemo forzatamente soluzioni che rimangono a cavallo tra fisico e digitale».
Anche il sindaco Paolo Calcinaro ha sottolineato il grande successo di questa edizione speciale. «Abbiamo fatto di necessità virtù grazie a un canale che può continuare e deve aprire sempre di più Tipicità al mondo – ha detto -. Anche quando torneremo in presenza, quanto sperimentato in questa occasione dovrà rimanere; chiaramente tutto nella massima cautela che ci ha contraddistinto in questa edizione come città di Fermo e come Festival».