NUMANA – Anche Numana ieri, sabato 18 agosto, in ottemperanza alla giornata di lutto nazionale in ricordo delle vittime della tragedia di Genova, ha annullato tutti gli eventi in programma nel cartellone estivo. Questa sera la programmazione riprende con la rassegna “Un libro… che passione!”. Alle 21.30 in piazza del Cavalluccio, dietro al Palazzo Comunale, si terrà la presentazione del libro di Aldo Iurini “L’angolo dietro il molo. Storia di una famiglia di mastri d’ascia di Numana. Autobiografia, racconti di vita, aneddoti e personaggi di Numana dal dopoguerra ad oggi”. Nel libro, corredato da splendide ed inedite immagini d’epoca, vengono ripercorsi come in un romanzo la storia, gli eventi e i personaggi di una Numana che fu dall’inusuale punto di vista dell’autore.
Il Mastro d’Ascia Aldo Iurini, intervistato anche dal conduttore di Sereno Variabile Osvaldo Bevilacqua nella puntata dedicata alla Riviera del Conero, ha saputo far diventare il cantiere navale della sua famiglia il “salotto buono” di Numana bassa, punto di incontro di appassionati del mare, di pescatori e dei primi turisti incantati dalle meravigliose bellezze naturali che sono rimaste pressoché intatte ancora oggi. I racconti della vita dell’autore si intrecciano con quelli della pesca fatta in mille modi, ora quasi scomparsi, e con l’arte e la perizia nel costruire barche per generazioni di numanesi, facendo da sfondo ad un potente affresco sulla storia di Numana, non quella dei libri e delle date da tenere a memoria a scuola ma quella ben più appassionante della gente comune e della vita, spesso avventurosa, di tutti i giorni.
Si spazia dagli eventi della Seconda Guerra Mondiale- con i racconti del padre di Aldo e di altri suoi commilitoni sui tentativi di tornare in Italia dalla Grecia dopo il “tutti a casa” dell’8 settembre, con il litorale trasformato in aeroporto improvvisato per gli aerei americani-, alle tragedie dell’alluvione del ’59 e del naufragio dei mercantili “Potho” del ’62 e “Nicole” del 2003, sino alle copiose nevicate del ’56 e del 2012, per giungere agli sfavillanti anni del “boom” economico e turistico della Riviera, dove Aldo fu indiscusso protagonista. Infine, si arriva ai nostri giorni con uno sguardo disincantato sul turismo “mordi e fuggi” ma ancora pieno di amore per il proprio paese.
Con l’incondizionato appoggio del sindaco Gianluigi Tombolini, hanno aiutato Aldo nella difficile opera di recupero delle numerose informazioni ed immagini presenti nel libro tanti suoi amici numanesi e non, ed un grande supporto è stato dato dal Circolo Nautico “Silvio Massacesi”, dalla sezione Numanese della Lega Navale e dall’associazione culturale “La Fenice”.