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Maggioranza Pesaro: «Screening scuole, il centrodestra ha votato no»

Il gruppo consigliare: «Auspichiamo un impegno della Regione Marche, ma siamo pronti al secondo giro di test rapidi»

Un momento dello screening

PESARO – Screening scuole, il centrodestra vota contro e il gruppo di maggioranza consiliare coglie l’occasione per sottolineare alcuni aspetti da un punto di vista politico.

È stato approvato favorevolmente nella seduta del Consiglio comunale di lunedì scorso, l’ordine del giorno presentato unitamente dal gruppo di maggioranza. In sostanza il Comune è pronto a ripetere i test sui ragazzi per tracciare i contagi e aumentare la sicurezza.

«Tenere il tracciamento della popolazione, soprattutto quella studentesca, ricopre un valore fondamentale per la valutazione della diffusione del virus Covid-19 – spiega il gruppo di maggioranza -. Dopo mesi trascorsi in Dad, lontani dai banchi di scuola, dai compagni di classe e dagli insegnanti, a seguito anche della messa in sicurezza dei trasporti pubblici era indispensabile organizzare un momento di screening, ritenendo l’intervento di fondamentale valenza per il benessere e la sicurezza di tutto il comparto scolastico. Pesaro ha messo in campo un’importante azione preventiva con i risultati che oggi sono sotto gli occhi di tutti. Per il secondo giro di tamponi, che non è in alcun modo alternativo allo sforzo per le vaccinazioni, è stato chiesto al sindaco e alla giunta di farsi portavoce verso la Regione Marche affinché metta a disposizione i 600 mila tamponi ancora in giacenza nei magazzini e prenda ad esempio il successo dell’operazione pesarese di screening per eseguire con le proprie organizzazioni sanitarie, i test nelle scuole medie e superiori pesaresi e regionali».

E ancora: «L’amministrazione pesarese si è presa carico con le proprie risorse a bilancio di eseguire questa prima operazione sanitaria, ora auspichiamo e chiediamo, vista la competenza, un impegno della Regione in tal senso e nel caso dovessero venir meno la disponibilità dei tamponi e le coperture economiche per il secondo giro di screening, il sindaco di Pesaro ha già annunciato che proseguirà autonomamente, avendo già la disponibilità economica necessaria e il sostegno di partner di prestigio. Il centrodestra ha però votato no».